Raid alla pasticceria ‘La Favorita’: spariti soldi e paste

Dolce bottino per i ladri, entrati nella notte: ripulita la cassa e anche qualche vassoio

La pasticceria ‘La Favorita’ in via Umberto I, storico locale del centro

La pasticceria ‘La Favorita’ in via Umberto I, storico locale del centro

Rovigo, 17 novembre 2015 - Ladri in azione, la scorsa notte, alla pasticceria ‘La Favorita’, in via Umberto I. Erano circa le due, quando ignoti si sono introdotti all’interno dello storico bar pasticceria del centro, attraverso l’entrata che si affaccia su viale Trieste. Utilizzando un cacciavite sono riusciti ad alzare la saracinesca e poi ad aprire la porta, mandando in frantumi la serratura. Una volta entrati all’interno del locale, i malviventi si sono diretti verso il bancone, prendendo di mira il registratore di cassa, completamente ripulito persino dei centesimi.

Di qualche centinaia di euro il bottino, visto che i proprietari della pasticceria avevano provveduto, la sera prima, a levare l’incasso della giornata, lasciando solo un fondo cassa. Prima di andare via, però, i ladri non hanno resistito alla tentazione di assaggiare una delle torte in bella mostra in uno dei banconi-frigo e alcune pastine esposte. Un furto, è il caso di dire, da leccarsi i baffi, che ha fruttato ai predoni, oltre ad una bella scorpacciata di millefoglie al cioccolato, anche un bottino di qualche centinaio di euro in contanti. Ad accorgersi del furto, i pasticceri ed il proprietario, Michele Pasutto, arrivati intorno alle 4 per aprire il locale. «Ho trovato la saracinesca alzata e la porta semi aperta – racconta Michele –, ho capito subito che la mia pasticceria era stata presa di mira dai ladri».

«Anche il registratore di cassa era aperto – continua l’esercente –, erano spariti i soldi del fondo, non era rimasta nemmeno una monetina. Fortunatamente l’incasso della domenica lo avevamo già levato la sera prima, come facciamo di solito». I titolari del locale hanno sporto subito denunciato l’accaduto alla Questura, chiedendo aiuto e testimonianze ai vicini. «Non ci sono telecamere – spiega Michele –, dunque i ladri che ci hanno fatto visita sono difficilmente individuabili». Ed aggiunge: «In 40 anni di attività, è la prima volta che la nostra pasticceria è vittima di un furto. Non avevamo nemmeno l’allarme, perché Rovigo, fino a poco tempo fa, era considerato ancora un luogo sicuro. Ora, non più».