Rovigo, 13 aprile 2014 - CONSIGLIERI comunali a 9 euro e 60 centesimi a seduta. È questo l’effetto del decreto Delrio su chi verrà eletto nei piccoli comuni della provincia di Rovigo.
Il governo Berlusconi nel 2011 aveva ridotto il numero. Sotto i tremila abitanti, entravano in consiglio solo sei persone, più il sindaco. Il nuovo decreto Delrio, quello che svuota le Province, li aumenta fino a 10. E li porta a 12 nei comuni tra i 3 e i 10 abitanti, prima erano 7. Due assessori più il sindaco fino a 3mila abitanti, 4 più il sindaco fino a 10mila.

Ma Delrio obbliga anche a mantenere inalterate le spese. Il Comuni dovranno prima rivedere i costi di gettoni e indennità, redistribuendo sulla platea più ampia quello che oggi spendono per i loro organi attuali. Starà ai revisori verificare.

Dunque, se in un comune fino a mille abitanti i consiglieri percepivano 16 euro lordi, sarebbero dovuti diventare sei. Quando saranno 10 percepiranno 9 euro e 60 centesimi. I comuni polesani che vanno al voto il prossimo 25 maggio sono 34, quasi tutti sotto i tremila abitanti: Arquà, Bosaro, Costa, Crespino, Frassinelle, Gavello, Guarda, Pontecchio, Villanova Marchesana, Bergantino, Calto, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Gaiba, Melara, Salara, Bagnolo Po, Canda, Castelguglielmo, Pincara, San Bellino, Villanova del Ghebbo, Corbola, Papozze e Pettorazza. Rispetto a quelli che sarebbero dovuti essere, i consiglieri in più nei piccoli comuni sono 100. Ma schizzano da 7 a 12 nei comuni tra 3 e 10mila abitanti come Fiesso, Polesella, Castelmassa, Stienta, Ariano e Loreo. Quindi altri 30. Dove si è votato dopo il 2011 la riduzione a 6 consiglieri c’è già stata, come per esempio a Giacciano con Baruchella. Loro guadagneranno un po’ di più dei loro colleghi, per esempio, di Ceneselli. Ma solo fino alla prossima elezione, poi aumenteranno anche loro fino a dieci e si dovranno adeguare.

A regime, quando rinnoveranno anche i comuni che hanno votato dopo la riforma Berlusconi, si aggiungeranno altri 22 consiglieri. In totale, a regime le poltroncine della politica nei comuni saranno 152 in più. A costi con i gettoni ridotti all’osso. In pratica, sempre più politici per volontariato. Ma ci saranno 24 consiglieri provinciali in meno.

Tommaso Moretto