Bergamin: "Non darò la Carta d’identità ai profughi"

Il sindaco di Rovigo solidale con la collega di Oderzo

Il sindaco Massimo Bergamin (Foto Donzelli)

Il sindaco Massimo Bergamin (Foto Donzelli)

Rovigo, 12 dicembre 2016 - «A Rovigo non verranno concesse carte di identità ai profughi». A dirlo è il sindaco leghista Massimo Bergamin. «Esprimo il massimo sostegno alla collega di Oderzo, Maria Scardellato che si è rifiutata di iscrivere all’anagrafe i profughi arrivati nella sua città», continua in una nota il primo cittadino. «Nella maggior parte dei casi non sappiamo chi sono queste persone, da dove vengono, quali sono le loro storie – continua Bergamin – Quando approdano nelle nostre città sono a tutti gli effetti clandestini.

Poi fanno la domanda di riconoscimento, ma, secondo i dati, mi risulta che siano considerati profughi solo il 5-10% di loro. Dovremmo caricarci anche il costo sociale di queste persone legittimando il loro ingresso e soggiorno illegittimo nel nostro Paese? Cosa dirò ai miei cittadini, ai quali, a giorni, presenterò un bilancio stringatissimo, appena capace di dare risposte agli italiani in difficoltà? Sono pronto, con il mio gruppo consigliare, a presentare una mozione da approvare in sede di Consiglio per dire no a questo ennesimo sopruso».