Porto Tolle (Rovigo), 27 settembre 2012 -  Colpo di scena al processo ai dirigenti e tecnici dell'Enel che hanno gestito la centrale di Porto Tolle tra il 1998 e il 2009. Il processo è partito oggi ad Adria ma è già stato rinviato alla prima udienza perchè il pubblico ministero, Manuela Fasolato, ha ‘’ampliato’’ il capo di imputazione con la contestazione suppletiva di disastro doloso. Ai dieci imputati, infatti, era contestato, in concorso, l’omissione dolosa di cautele contro disastri e infortuni sul lavoro. Il reato 'aggiuntivo' comporta una pena che va dai tre a dodici anni di reclusione. Il giudice, Silvia Varotto, ha preso atto che, per una pena massima sopra i dieci anni, la competenza passava al tribunale in composizione collegiale. Il processo quindi viene trasferito a Rovigo, con la prima udienza fissata il 24 gennaio prossimo.

A comparire davanti al collegio saranno l’attuale amministratore delegato di Enel Fulvio Conti e i suoi predecessori Franco Tato’ dal 1996 al 2002 e Paolo Scaroni fino al 2005; gli ex presidenti di Enel Produzione. A ‘’guidare’’ le parti civili sono i ministeri dell’Ambiente e della Salute. Parti civili anche numerosi Comuni, l’Ente parco emiliano e la Province di ferrara e Rovigo. Assenti, invece, il comune di Adria e la Regione Veneto.