Torreglia (Padova), 19 aprile 2014 - Tragedia a Torreglia (Padova) sui colli Euganei. Un boy scout di 18 anni è stato trovato morto nel suo sacco a pelo nel centro parrocchiale. La vittima si chiama Mattia Monesi (FOTO), era nato a Ferrara, dove frequentava l'ultimo anno dell'Itis, e viveva a Stienta. Dai primi accertamenti si presume un malore durante il sonno.

Il ragazzo si trovava nel padovano assieme ad un gruppo di 21 scout e due accompagnatori per un'escursione pasquale sui Colli Euganei.

Secondo i primi racconti, Mattia non stava bene da alcuni giorni, e faticava a respirare. Da quando era partito da casa, alcuni giorni fa, il ragazzo si sentiva stanco e affaticato. Anche ieri sera, prima di prendere sonno, alcuni suoi compagni l’avrebbero sentito respirare con difficoltà. Il giovane tuttavia non soffriva di particolari patologie.
 

I carabinieri della compagnia di Abano Terme (Padova), che stanno svolgendo gli accertamenti, hanno sentito tutti e 21 gli scout e i due accompagnatori che erano con Monesi in questa escursione pasquale. A stroncare la giovane vita del 18enne sarebbe stato con molta probabilità un malore. E’ esclusa invece la presenza di droghe tra il gruppo. A chiarire le cause del decesso sara’ l’autopsia che sarà disposta nei prossimi giorni.

Un’autentica passione quella di Mattia per lo scoutismo tanto che sul suo profilo Facebook accanto alla sua foto campeggia quella di un raduno scout in campagna del novembre scorso. Un ragazzo allegro e solare, che per raccontarsi su Fb si definisce ‘interista al 100%'; tra gli interessi al primo posto mette il divertimento, il calcio e di nuovo l’Inter, tra i cantanti preferiti Shakira e Fabri Fibra e tra i libri gli horror.

Mattia frequentava da molti anni il gruppo scout di Santa Maria Maddalena. Viveva a Stienta con la madre, vedova da molti anni. Il ragazzo trascorreva gran parte delle sue giornate a Santa Maria Maddalena. Il sogno di Mattia, hanno raccontato i conoscenti, era quello di guidare in futuro le ambulanze. L’attivita’ nell’ associazione “Volontariato Barbara” gli aveva aperto gli occhi sul soccorso e le emergenze. Una sensibilita’ che continua nella scelta della madre, Consilia, che ha deciso di donare le cornee del figlio.

"Conoscevamo Mattia, ma aspettiamo di parlare con la madre prima di rilasciare dichiarazioni.
Possiamo solo dire che era davvero un ragazzo d'oro". Questo il ricordo degli amici scout di Mattia.