Castelnovo (Rovigo), 5 maggio - POTEVA andare molto peggio l’altro giorno a Castelnovo Bariano, in via Toscana. Quattro tori sono fuggiti dall’allevamento di un’azienda mentre venivano scaricati da un camion. Gli animali, inferociti e anche spaventati, hanno percorso in una folle corsa un centinaio di metri lungo la strada regionale 482. Poi sono in qualche modo riusciti ad orientarsi e si sono rifugiati nei campi che circondano l’azienda. L’episodio si è verificato sabato e sono intervenuti i carabinieri del comando compagnia di Castelmassa. I militari dell’Arma sono stati coadiuvati nel corso delle operazioni anche da colleghi dei paesi limitrofi. Ci sono volute ore per riportare la situazione allo stato di calma. Nel frattempo le forze dell’ordine avevano provveduto a garantire la sicurezza del paese e dei veicoli che circolavano lungo la via chiudendo le strade nell’area dove c’era stata la fuga dei quattro tori. Gli animali sono stati sedati da alcuni veterinari specializzati per questo tipo di operazioni. In tutt’Italia esistono poche decine di medici abilitati a questo tipo di procedura. Agiscono in tuta mimetica e sono dotati di una carabina che spara un liquido che fa addormentare l’animale. Il medico intervenuto sabato arrivava da Parma. «Non è un’operazione semplice — commenta il dottor Marco Marchi, medico veterinario —. Si tratta di animali di notevoli dimensioni e se scappano non è certo facile catturarli. E’ molto pericoloso ed in alcuni casi, qualora la comunità stessa sia in pericolo, è necessario procedere con l’abbattimento». Nel caso avvenuto a Castelnovo, la difficoltà stava anche nel fatto che una volta colpito il primo animale con il sedativo gli altri tendevano a fuggire in preda al panico. La prima dose iniettata non è stata sufficiente: l’animale ha impiegato un po’ di tempo per addormentarsi rendendo dunque forte il rischio di una nuova fuga.

ECCO PERCHÉ per gli altri tre tori il dosaggio è stato leggermente aumentato. Durante le operazioni la gente del paese era comunque al sicuro. L’organizzazione è stata impeccabile: medici e forze dell’ordine erano pronti a qualsiasi evenienza. L’ultimo toro è stato addormentato la sera e la viabilità è stata ripristinata intorno alle 21 circa. «Sono cose che succedono — riprende Marchi —. Quando si trasportano animali di grossa taglia l’eventualità che i rimorchi non siano agganciati adeguatamente o che comunque il toro scappi è assolutamente presente. Basta essere pronti a correre ai ripari. Quando un animale di quelle dimensioni scappa occorre davvero poco perché la scena non diventi quella di Pamplona». I quattro animali stanno bene e sono ben custoditi all’interno di recinzioni adeguate.

Laura Cestari