Rosolina mare, coprifuoco in spiaggia alle 19: ecco la deroga, solo per un giorno

I lidi hanno chiuso alle 21 ma ora si cambia

La movida in spiaggia rischia di essere compromessa

La movida in spiaggia rischia di essere compromessa

Rosolina Mare (Rovigo), 22 giugno 2015 - Dopo la protesta degli operatori sulla chiusura degli stabilimenti alle 19, il sindaco di Rosolina, Franco Vitale, ha emesso una deroga all’ordinanza che riguarda la disciplina delle attività balneari. I gestori dei lidi hanno inizialmente tirato un bel sospiro di sollievo, poi però hanno letto e riletto bene la deroga. Nell’ordinanza è infatti chiaramente scritto che «domenica 21 giugno gli stabilimenti possono chiudere alle 21 anziché alle 19».

Quindi la deroga riguarda solo un giorno, e solo ieri, per il resto rimane invariata la precedente ordinanza che obbliga i gestori di chioschi e stabilimenti a chiudere alle 19, scatenando la protesta degli operatori balneari costretti a rinunciare all’aperitivo in spiaggia. E dire che nella deroga del sindaco si fanno tante precisazioni che lascerebbero dedurre un ripensamento generale della questione. Si parla di «marketing turistico», di «valorizzazione del territorio», considerando anche la «particolare congiuntura economica», per questo è stato stabilito «di ampliare l’orario di apertura degli stabilimenti per fornire un miglior servizio all’utente».

E invece da oggi si torna a chiudere, alle 19 scatta il coprifuoco. Numerose le proteste raccolte anche su Facebook attraverso il gruppo «Rosolina mare ai giovani». Dice ad esempio Nicolò: «I tempi sono cambiati. Il carosello in tv ormai non lo fanno più, quindi se il mondo va avanti non si può remare indietro. Perché la vita è bella ed è una sola e giovani non lo saremo per sempre. Quindi spero nella buona fede del comune di Rosolina e del sindaco che ci pensi a queste cose. E che ci sia un punto di incontro dove tutti siamo d’accordo e senza fare tante guerre ottenere tutti ciò che vogliamo. Ossia stare bene».

E c’è chi propone come Antonello: «Ragazzi è l’ora di fare vedere che noi ci siamo e tutti insieme facciamo una raccolta firme, perché non succedano più queste cose». Qualcun altro, come Andrea, rivolgendosi agli operatori ammonisce: «Lottate fino allo stremo. Da quando a Spina hanno fatto abbassare la musica e spegnere a mezzanotte il lido è morto. Si sta riprendendo ora con gli aperitivi. Ma non è più bello come una volta».

Addio baci notturni sulle labbra salate, passeggiate sulla sabbia mano nella mano a rimirar le stelle cadenti o ad aspettare l’ alba. Tutto questo mentre nella «tranquilla» Rosolina mare si registrano episodi preoccupanti come l’aggressione a due fidanzati da parte di una banda, presumibilmente di stranieri. Una località che, nonostante i divieti del sindaco, sembra ugualmnente proibita al villeggiante modello e alle famigliole, riservata piuttosto agli avventurosi col brivido dell’ imprevisto.