Rugby Rovigo, Calvisano invasa dai rossoblù. In 2000 per lo scudetto

Tifosi organizzati e pronti a bissare il successo dell’anno scorso

Tanti tifosi in trasferta a Calvisano per sostenere la Femi Cz nella finale scudetto (Foto Donzelli)

Tanti tifosi in trasferta a Calvisano per sostenere la Femi Cz nella finale scudetto (Foto Donzelli)

Rovigo, 27 maggio 2017 - Ormai è solo una questione di tempo. Manca davvero poco al fischio d’inizio che porterà la Femi-Cz Delta Rovigo Rugby, per la quarta volta di seguito, a contendersi il titolo di campioni d’Italia con gli eterni avversari del Calvisano. Alle ore 18 di oggi i Bersaglieri saranno allo stadio San Michele di Calvisano, pronti a lottare fino all’ultimo per tenere tra le proprie braccia lo scudetto conquistato con fatica e sudore l’anno scorso sul prato del Battaglini.

Una sfida sicuramente importante e difficile ma che, ovviamente, i rossoblu non dovranno affrontare da soli. Nonostante la partita si giochi lontano dalla città di Rovigo, saranno tantissimi gli inarrestabili tifosi che seguiranno la squadra fino in Lombardia, del tutto intenzionati a far sentire il proprio spirito ed il proprio supporto dal primo minuto fino all’ultimo.

Giusto per capire cosa accadrà in questo sabato di bollente passione ovale, basti pensare che saranno almeno 5 i pullman che partiranno alla volta di Calvisano.

Un esercito di circa 300 persone, seguito da uno sciame di vetture private altrettanto cariche di tifosi. «Coloreremo lo stadio San Michele di rosso e blu - assicura Stefano Padoan, presidente delle Posse Rossoblu -. Faremo sentire ai giocatori che siamo con loro, dall’inizio alla fine della partita. Voglio ringraziare tutti i tifosi per il grande sostegno che hanno dato e che daranno. Dopo le partite contro il Padova sappiamo di potercela fare, è il momento di darne prova». Già preparati gli striscioni, i cartelli e gli immancabili coriandoli. Tutto è pronto per vivere una gara che, comunque vada, promette di far vivere a tutti grandi emozioni, sia in campo che sugli spalti. «Abbiamo anche preparato una piccola sorpresa - rivelano le Posse -, ma vogliamo mantenere il segreto. Se le cose andranno bene, la vedrete direttamente in campo».

Organizzatissimi pure il gruppo di tifosi «Amici di Boara». «Saremo in prima fila, a far sentire la nostra voce - spiegano -, perché lo scopo del tifo è proprio questo: essere vicini ai giocatori, incitandoli e sostenendoli sempre e comunque. Abbiamo dato «ordine» a tutti di vestirsi con i colori rosso e blu, ci devono vedere e ci devono sentire. Si vince assieme e si perde assieme».

Comunque vada, spiegano, l’intenzione è quella di godersi questa finale festeggiando. «Lo spirito del rugby è proprio questo. Certo, festeggiare da vincitori sarebbe più bello, ma per noi c’è sempre una buona ragione per stare tutti assieme, anche con gli avversari e con gli arbitri. Gli autisti dei due pullman che abbiamo organizzato lo sanno: con noi si sa quando si parte, ma non quando si torna».