«Scuola chiusa per topi»: i genitori fanno dietrofront

Amara scoperta all’ingresso, la rabbia delle famiglie

L’assessore Giovanni Crivellari

L’assessore Giovanni Crivellari

Rosolina (Rovigo), 15 gennaio 2015 - "Sono stati chiusi l’asilo nido e la scuola dell’infanzia all’improvviso. Non sapevamo dove portare i nostri bambini", forte sono in questi giorni la rabbia e l’amarazza di alcuni genitori di Rosolina. Il sindaco Franco Vitale ha emanato un’ordinanza di chiudere l’asilo nido ‘Il girotondo’ e la scuola dell’infanzia ‘Gianni Rodari’. Lo stop nei giorni di martedì e marcoledì per disinfestare la scuola dalla presenza di topi. «Ci è arrivata una comunicazione della società cooperativa sociale ‘Titoli minori’ di Chioggia (Venezia) che gestisce il servizio di asilo nido integrato nella struttura in via Aldo Moro 21 – afferma il primo cittadino –. Con quel testo siamo stati avvisati che erano state trovate carenze igienico sanitari a causa delle evidente tracce del passaggio di topi. Abbiamo deciso di mettere delle trappole per vedere se c’era la presenza di topi di campagna». Quindi la struttura è rimasta chiusa due giorni. All’asilo nido ci sono circa 15 neonati da zero a tre anni. Nella scuola dell’infanzia ci sono 80 bambini in tre sezioni. Il sindaco risponde anche ai commenti e alle accuse lanciate dai genitori.

«Noi abbiamo  agito – spiega – per essere più tranquilli, sapevamo che ci sarebbero stati dei disagi, ma lo abbiamo fatto per il bene della scuola e per la salute dei bambini. In ogni caso, lunedì pomeriggio i collaboratori dell’istituto comprensivo hanno avvisato le famiglie che il giorno dopo la scuola sarebbe rimasta chiusa. Inoltre, martedì mattina, lo scuolabus ha fatto il giro di sempre, e, se qualcuno non fosse stato informato il giorno prima, lo avrebbe saputo la mattina stessa». L’assessore all’istruzione Giovanni Crivellari spiega: «L’ordinanza è stata varata per fare una disinfestazione. C’erano escrementi nella struttura e abbiamo provveduto nel migliore dei modi. E’ stata fatta una misura preventiva perché vogliamo che la sicurezza sia sempre al primo posto».