Venerdì 26 Aprile 2024

I carabinieri sventano sequestro di un bimbo, tre in manette

Nel mirino dei delinquenti un tredicenne, rampollo della famiglia Bassan. Due malviventi abitavano a Bologna

I carabinieri ina zione (foto archivio)

I carabinieri ina zione (foto archivio)

Thiene (Vicenza), 27 gennaio 2015 - In manette per il tentato rapimento del 13enne, rampollo della famiglia Bassan, titolare di un’azienda di import export di birra di Thiene (Vi), sono finiti Massimo Silvestrin, 41 anni di Este, Gianfranco Galani, 70 anni, nato a Ceregnano ma residente a Bondeno (Ferrara) e domiciliato con il figlio Antonio, 43 anni, il terzo arrestato ieri mattina, a Galliera (Bologna). I tre erano da tempo nei guai economicamente: Silvestrin era il titolare del pub La Zebra di Este, in fallimento.

I tre sono stati arrestati stamattina dai carabinieri del Ros di Padova, in collaborazione con il nucleo investigativo di Rovigo, dopo tre settimane di indagini che hanno portato a prevedere il loro ‘colpo’ ai danni del bimbo, per cui avrebbero chiesto un riscatto di un paio di milioni di euro. Il ragazzino sarebbe stato portato in un casolare in zona Rovigo, già predisposto per accogliere il sequestrato. Sono stati fermati davanti a casa della vittima, con cappucci, sacchi e corde per immobilizzare il piccolo, ma non armati.

Gianfranco era amministratore di un’azienda di autotrasporti, anche quella in fallimento, e Antonio Galani era disoccupato ormai da una decina d’anni dopo aver fatto il benzinaio. Avevano quindi progettato un colpo per guadagnare soldi facili, un rapimento di un bambino di buona famiglia. Ma i carabinieri hanno bloccato i loro piani: per tre settimane i tre malviventi sono stati pedinati, intercettati e osservati mentre percorrevano avanti e indietro la provincia di Rovigo, arrivando dal ferrarese o dal padovano.

Prima alla ricerca di complici, ci sono infatti altri 4-5 indagati nell’inchiesta, tra cui una donna rodigina che non se la sarebbe sentita di partecipare al rapimento. Poi, per trovare il casolare dove avrebbero nascosto il piccolo nipote del re della birra di Thiene (Vi). Che era stato trovato proprio a Rovigo, nella prima periferia. I tre infatti erano molto conosciuti in città. Prima di andare ad abitare a Galliera (Bo), Antonio e Gianfranco avevano vissuto anche a Occhiobello. Al momento si trovano tutti e tre in carcere, in attesa della convalida degli arresti.