Mercoledì 24 Aprile 2024

L'omicidio di Sereno Berveglieri, tabulati sotto la lente

Si stanno svolgendo anche indagini sulla bicicletta ritrovata in un fosso poco distante dall'abitazione del pensionato (FOTO)

Omicidio Sereno Berveglieri, le indagini (foto Donzelli)

Omicidio Sereno Berveglieri, le indagini (foto Donzelli)

San Pietro in Polesine (Rovigo), 29 gennaio 2014 -  Nessuna novità al momento sull'omicidio di Sereno Berveglieri, muratore in pensione di San Pietro (Ro), che viveva solo in una villetta del piccolo centro polesano, che ieri pomeriggio è stato trovato morto con un sacchetto di plastica legato attorno al collo, sul suo divano (FOTO

Il procuratore capo di Rovigo, Carmelo Ruberto, conferma che è stata incaricata l'autopsia sul corpo della vittima, che chiarirà ogni dubbio sulla causa della morte e sul livido che l'uomo aveva sul collo. Confermata anche la scena descritta ieri: le porte e le finestre della sua abitazione erano chiuse e non riportano segni di scasso. Quindi, il suo assassino, era una persona a lui conosciuta, a cui ha aperto la porta o che addirittura possedeva le chiavi di casa. I carabinieri stanno ora eseguendo tutte le indagini del caso: stanno rilevando le impronte, interrogando gli amici e i conoscenti, analizzando i tabulati del suo cellulare.  

All'appello dalla casa manca una televisione e l'automobile, una Peugeut 106, di poco valore. E si stanno svolgendo indagini anche sulla bicicletta ritrovata in un fosso poco distante dalla sua abitazione. L'anziano era abitudinario. Ogni giorno andava al bar di San Pietro polesine. L'ultima volta è stato domenica sera.

L'omicidio potrebbe essere avvenuto domenica notte o lunedì. Anche in questo caso, sarà l'autopsia a togliere ogni dubbio. Non aveva nemici o particolari screzi con qualcuno. Ogni mercoledì si recava a Bergantino in occasione del mercato, per trascorrere qualche ora nel negozio di frutta e verdura della nuora. Proprio quest’ultima, martedì, non vedendolo arrivare si è subito preoccupata, temendo che l’anziano fosse stato vittima di un malore o di un incidente. Il figlio Luca, dipendente della ‘Riello’ di Legnago, in pochi minuti ha raggiunto l’abitazione del padre e si è subito accorto che in garage mancava l’auto, una Peugeot 106 con cui l’anziano, in buona salute usava spostarsi. Una volta entrato in casa però il tragico ritrovamento.