San Pietro in Polesine (Rovigo), 29 gennaio 2014 - Nessuna novità al momento sull'omicidio di Sereno Berveglieri, muratore in pensione di San Pietro (Ro), che viveva solo in una villetta del piccolo centro polesano, che ieri pomeriggio è stato trovato morto con un sacchetto di plastica legato attorno al collo, sul suo divano (FOTO)
Il procuratore capo di Rovigo, Carmelo Ruberto, conferma che è stata incaricata l'autopsia sul corpo della vittima, che chiarirà ogni dubbio sulla causa della morte e sul livido che l'uomo aveva sul collo. Confermata anche la scena descritta ieri: le porte e le finestre della sua abitazione erano chiuse e non riportano segni di scasso. Quindi, il suo assassino, era una persona a lui conosciuta, a cui ha aperto la porta o che addirittura possedeva le chiavi di casa. I carabinieri stanno ora eseguendo tutte le indagini del caso: stanno rilevando le impronte, interrogando gli amici e i conoscenti, analizzando i tabulati del suo cellulare.
All'appello dalla casa manca una televisione e l'automobile, una Peugeut 106, di poco valore. E si stanno svolgendo indagini anche sulla bicicletta ritrovata in un fosso poco distante dalla sua abitazione. L'anziano era abitudinario. Ogni giorno andava al bar di San Pietro polesine. L'ultima volta è stato domenica sera.
L'omicidio potrebbe essere avvenuto domenica notte o lunedì. Anche in questo caso, sarà l'autopsia a togliere ogni dubbio. Non aveva nemici o particolari screzi con qualcuno. Ogni mercoledì si recava a Bergantino in occasione del mercato, per trascorrere qualche ora nel negozio di frutta e verdura della nuora. Proprio quest’ultima, martedì, non vedendolo arrivare si è subito preoccupata, temendo che l’anziano fosse stato vittima di un malore o di un incidente. Il figlio Luca, dipendente della ‘Riello’ di Legnago, in pochi minuti ha raggiunto l’abitazione del padre e si è subito accorto che in garage mancava l’auto, una Peugeot 106 con cui l’anziano, in buona salute usava spostarsi. Una volta entrato in casa però il tragico ritrovamento.