Martedì 23 Aprile 2024

L'omicidio di Sereno Berveglieri, trovata l’auto rubata dal killer: gli 007 a caccia di impronte

La Peugeot del pensionato in stazione a Ferrara FOTO

L'auto di Sereno Breveglieri ritrovata a Ferrara (BusinessPress)

L'auto di Sereno Breveglieri ritrovata a Ferrara (BusinessPress)

San Pietro in Polesine (Rovigo), 31 gennaio 2015 - Era abbandonata nel parcheggio in fondo a via Felisatti (FOTO), proprio dietro al Grattacielo di Ferrara. Un ‘nascondiglio’ lontano da occhi indiscreti, coperto com’è da un lato dalla ferrovia e dall’altro da una piccola scarpata che porta a via Modena. A trovarla, sono stati gli agenti della polizia municipale intorno alle 14,30 di ieri. La Peugeot 106 grigio metallizzato di Sereno Berveglieri, l’uomo assassinato a San Pietro Polesine mercoledì scorso, era parcheggiata di fianco ad un cabina dell’elettricità. L’auto ha subito attirato l’attenzione degli agenti. E’ bastato inserire modello e targa nel database per risalire al proprietario della vettura.

Un nome e un cognome che hanno dato conferma a tutti i sospetti degli agenti. Quella macchina abbandonata a due passi dalla stazione era di proprietà di Berveglieri, il 78 enne di San Pietro di Polesine ritrovato privo di vita nella sua abitazione. L’uomo è stato infatti trovato morto nella casa dove viveva da solo, con un sacchetto di nylon in testa. Tutto porta a pensare che la morte sia la conseguenza di una rapina finita male, ma sono ancora in corso tutti gli accertamenti del caso. Il ritrovamento dell’utilitaria dell’anziano – rubata insieme a un televisore – potrebbe fornire indizi utili all’identificazione dei responsabili dell’omicidio. Non si esclude infatti che le persone che l’hanno utilizzata abbiano lasciato delle tracce nella vettura. Sul posto, oltre ai vigili, sono intervenuti i carabinieri del nucleo investigativo. Il parcheggio è stato recintato, in modo da non inquinare eventuali prove. La Peugeot è stata poi trasportata a Rovigo per poi essere spedita ai Ris di Parma, che avranno il compito di analizzarla. Secondo le prime ipotesi, i responsabili della rapina finita in tragedia avrebbero guidato l’auto dell’anziano fino a Ferrara, per poi abbandonarla in un parcheggio vicino alla stazione. Da lì potrebbero aver preso un treno per far perdere le proprie tracce. Il pensionato era stato trovato cadavere mercoledì scorso nella sua abitazione. Le porte e le finestre erano tutte chiuse e non presentavano segni di scasso. All’interno della casa non c’erano neppure particolari segni di colluttazione. E’ plausibile quindi, secondo gli inquirenti, che l’uomo abbia fatto entrare il suo assassino. Nel frattempo sul corpo dell’uomo è stata disposta l’autopsia. La speranza degli investigatori è che dal ritrovamento della macchina possa emergere una pista che porti dritta ai responsabili.