Masterchef, Callegaro perde la causa contro Striscia

Il vincitore dell'edizione 2015 aveva querelato il tg satirico

Stefano Callegaro

Stefano Callegaro

Rovigo, 3 marzo 2017 - Gli inviati di Striscia la Notizia non finiranno a processo, il fascicolo a loro carico è stato archiviato dal tribunale di Rovigo. Stefano Callegaro, cuoco adriese, ha vinto Masterchef nel 2015. Ma quel trionfo ha poi provocato una coda di polemiche. Il telegiornale satirico di Mediaset, Striscia la Notizia, aveva sollevato il dubbio che Callegaro fosse già stato cuoco prima di partecipare al concorso televisivo di Sky. Ma uno dei requisiti per l’ammissione è di essere dilettanti.

Striscia la Notizia ha rivolto la propria attenzione al programma della concorrenza in un primo momento diffondendo il nome di colui che avrebbe vinto l’edizione 2015 prima che Sky, emittente per soli abbonati, trasmettesse la finale. Successivamente ha dedicato ampio spazio a Callegaro, intervistando i suoi ex datori di lavoro e diverse persone a lui vicine per approfondire la sua situazione professionale antecedente lo show a puntante.

Questo comportamento è stato vissuto da Callegaro con grande stress, lo ha percepito come un accanimento nei propri confronti. Ha quindi deciso di denunciare due dei suoi ex datori di lavoro perché avevano sostenuto che lui fosse andato per loro a domicilio a preparare piatti. Mentre il cuoco adriese precisava di aver solo fatto dimostrazioni sull’utilizzo di alcuni prodotti.

Callegaro li ha denunciati per diffamazione. Mentre ha denunciato per stalking e diffamazione la trasmissione televisiva. Sul registro degli indagati erano finiti i noti inviati del telegiornale satirico Massimiliano Laudadio, di Pistoia, Valentino Picone e Salvatore Ficarra di Palermo. Con loro anche Antonio Ricci, il celeberrimo autore del programma. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rovigo ha deciso di archiviare ritenendo che il tutto potesse rientrare nel diritto di critica, nonostante il bombardamento mediatico subito dal cuoco Adriese.

La procura della Repubblica di Rovigo aveva chiesto una prima archiviazione alla quale Callegaro, tramite il proprio avvocato, si era opposto. Ma non è servito neppure questo secondo tentativo. Il magistrato ha anche precisato che per i personaggi televisivi, o comunque conosciuti dal grande pubblico, come appunto Callegaro, le maglie del diritto alla riservatezza sono un po’ più larghe.