Rovigo, 10 febbraio 2012 - Dai tifosi ai giocatori, passando per semplici volontari appassionati della palla ovale. Rovigo ancora una volta si è unita attorno al rugby, dimostrando uno spirito non comune in occasioni così. La neve caduta in città la scorsa settimana aveva infatti imbiancato il terreno del Battaglini, mettendo a repentaglio l’agibilità dello stadio in vista dell’importante sfida. Ma già da domenica mattina, tanti tifosi, volontari, temerari con la pala in mano hanno cominciato una straordinaria opera di pulizia dello stadio e di ‘smaltimento’ della neve. Immancabile quanto prezioso l’aiuto delle Posse Rossoblu, alle quali si era da subito affiancata la segreteria della Femi Cz Vea Rugby Rovigo Delta al gran completo e tanti altri volontari corsi al campo per offrire un semplice quanto indispensabile aiuto.

Anche i giocatori rossoblu non sono mancati nell’opera di pulizia del terreno di gioco che, tra domenica e lunedì mattina, al ritmo della musica ‘sparata’ dagli altoparlanti dello stadio, ha liberato il manto erboso dallo strato di neve. Un gesto spontaneo, semplice ma altrettanto importante, figlio del legame che unisce Rovigo alla palla ovale. Dimostrato a più riprese anche dalle Istituzioni rodigine, in prima linea durante le fasi organizzative ed a braccia aperte nell’ospitare la Nazionale inglese. «Siamo stati molto colpiti dall’accoglienza e dal calore ricevuti in questa città», il commento spontaneo quanto autentico del coach dell’Inghilterra Rob Hunter. Inglesi che, questa sera, diventeranno avversari sul campo per ottanta minuti. Ma che, prima e dopo la gara, saranno semplici compagni di un’avventura che Rovigo, ancora auna volta, ha deciso di vivere in maniera unita nel nome del rugby.