Occhiobello, gli studenti fanno ciak e sbarcano a Venezia

‘Ce la possiamo fare’ alla mostra del cinema, partiranno due pullman con 250 persone

Il montaggio di una sequenza in palestra

Il montaggio di una sequenza in palestra

Occhiobello (Rovigo), 29 agosto 2015 - ‘Ce la possiamo fare’ di Ferdinando De Laurentis conquista Venezia. Lunedì 7 settembre, alle 11, all’Hotel Excelsior al Lido, per la mostra d’arte cinematografica di Venezia, sarà presentato il film prodotto dal Tpo insieme a Polesine Film Commission, all’associazione Auam Michelangelo Antonioni e università di Ferrara. Si tratta di un film di denuncia di alcuni studenti che, analizzando gli effetti dei messaggi dei media, confrontano il periodo storico della prima metà del secolo scorso con il contesto in cui vivono. Le musiche sono di Guido Frezzato. Tra i protagonisti Brandon Esposito e la campionessa di nuoto Sara Zanca con una ventina di ragazzi.

Eccoli: Sara Messineo, Antonio Palermo, Hamdy Gaaloul, Marwen Chebby, Valeria Ghirardo, Noemi Montanari, Giada Giovara, Sofia Maccagnani, Sofia Bellabarba, Amira Fatoum, Emine Touihri, Agnese Zampini, Caterina Barbieri, Valentina Chinaglia, Sara Soldati, Martina Capucci che, insieme alla partecipazione della professoressa Cristina Corazzari dell’istituto Perlasca, e agli attori Samuele Spada, Roberto Chianura, Valentina Caveduri e Daniela Patroncini hanno ricoperto i ruoli principali. Scrittura, regia e montaggio sono di De Laurentis. «Il progetto ha come obiettivo l’integrazione», dice il presidente del Tpo Roberto Chianura. Il film, che sarà presentato insieme al cortometraggio ‘Quando arrivano gli angeli’ di Anita Gallimberti, sarà preceduto dalla presentazione di altri due film del Tpo. Si tratta di ‘L’ultimo giorno dello scorpione’, con protagonisti gli attori Paolo Garbini e Rita Lovato (interpreti il pugile Marcello Matano e Dorota Kusiak); e il cortometraggio ‘Come mirano giusto costoro’ con Pippo Santonastaso e Paolo Garbini, prodotto dal Comune per il bicentenario della battaglia del 1815 tra le truppe di Murat e l’esercito austriaco. Due pullman partiranno dal Polesine con a bordo 250 persone.