Madre e figlio sfrattati, tentano di nuovo il suicidio

Attimi di tensione in via dei Cappuccini. I due avevano già minacciato di buttarsi durante uno sgombero, due anni fa

Sul posto anche il sindaco Massimo Bergamin, che ha trattato con i due inquilini

Sul posto anche il sindaco Massimo Bergamin, che ha trattato con i due inquilini

Rovigo, 14 novembre 2015 - Ha minacciato di buttarsi giù dalla finestra dell’appartamento, al terzo piano, per fermare il provvedimento di sfratto che stava colpendo la madre. Attimi di tensione, ieri mattina, al civico 12 di via dei Cappuccini, di fronte al Bed&Breakfast Sacco, dove Michelangelo Misso, 46 anni, e la madre, Silvana Salemme, 64 anni, si sono barricati in casa per sfuggire allo sfratto esecutivo. Così per una mattinata la strada è rimasta chiusa al traffico, per agevolare l’intervento dei vigili del fuoco, del 118 e della polizia locale, mentre lo stesso sindaco Massimo Bergamin trattava con l’inquilino, chiuso con la madre in una stanza al terzo piano. I due sono seguiti dai servizi sociali del Comune, che avevano trovato per loro quella sistemazione pagando l’affitto e le bollette al proprietario.

Dopo alcuni mesi, il pagamento si è ridotto della metà, mentre da dicembre 2014 si è interrotto del tutto, così il proprietario dell’immobile ha dovuto ricorrere allo sfratto. Nello stabile trovano dimora anche numerosi profughi, assistiti da varie associazioni del territorio e i due inquilini sfrattati erano gli unici italiani della palazzina.

Sul posto è intervenuto anche il sindaco Bergamin, che ha cercato di trovare una soluzione per madre e figlio. «Dopo aver parlato per circa un’ora con la madre e il figlio, assieme al comandante della polizia locale Tesoro – spiega il sindaco –, siamo riusciti ad entrare nella stanza e abbiamo offerto loro dei caffè e dei biscotti proponendo varie soluzioni». Dopo una mattinata di trattative e allerta, è stato trovato un accordo. La madre è stata portata a Casa Serena, dove alloggerà, mentre Misso ha fatto rientro alla sua casa di Padova. I due non sono nuovi ad episodi come quello di ieri mattina: già due anni fa avevano minacciato il suicidio, sempre durante uno sfratto di cui erano destinatari per un appartamento in via Sichirollo (leggi l'articolo). Proprio in quell’occasione l’allora assessore Saccardin trovò per madre e figli la sistemazione in via dei Cappuccini.