Omicidio Meredith, permesso premio a Rudy Guede. Sollecito: "Si penta"

Un giorno e mezzo fuori dal carcere di Viterbo. Finirà di scontare la pena nel 2024

Rudy Guede durante l'intervista a Storie Maledette

Rudy Guede durante l'intervista a Storie Maledette

Perugia, 23 maggio 2016 - Un permesso premio di 36 ore per lasciare il carcere di Viterbo, dove è detenuto, è stato concesso a Rudy Guede, che sta scontando 16 anni di reclusione per l'omicidio di Meredith Kercher.

Il provvedimento è stato adottato dal tribunale di sorveglianza di Roma. Guede lascerà il carcere nelle prossime ore per recarsi in una cooperativa impegnata nel recupero dei detenuti dove rimarrà fino al momento di tornare in cella. Lo si è appreso dal nuovo difensore dell'ivoriano. L'avvocato Fabrizio Ballarini, che rappresenta Guede in questa procedura, non ha ancora preso visione del provvedimento. L'ivoriano dovrebbe comunque lasciare il carcere nella mattinata di mercoledì per tornarvi la sera successiva.

Guede aveva chiesto la concessione del permesso premio - tramite l'avvocato Nicodemo Gentile che lo ha difeso insieme a Walter Biscotti - al giudice di sorveglianza di Viterbo che però aveva rigettato l'istanza ritenendo che non avesse operato una revisione critica dei fatti che lo hanno coinvolto. Quindi il ricorso al tribunale di sorveglianza in una sorta d'appello. Guede è stato processato con il rito abbreviato ed è l'unico a essere stato condannato per l'omicidio di Meredith Kercher. Finirà di scontare la pena nel 2024.

A stretto giro di posta è arrivato il commento di Raffaele Sollecito, rispondendo all'Ansa: "Mi rammarica che Rudy Guede non si sia mai pentito". Sollecito dice: "Mi auguro che chi ha concesso a Guede il permesso lo abbia fatto in un percorso di reinserimento sociale", spiegando di non attendersi nuove verità da Guede. "Ha sempre detto menzogne - ha aggiunto - e le direbbe anche ora. Preferirei che si pentisse per quello che ha fatto".