Mercoledì 24 Aprile 2024

Russia-Turchia, Putin ripristina i visti

Il Cremlino: il presidente non parlerà con Erdogan finché lui non si scusa

Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan (Ansa)

Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan (Ansa)

Mosca, 27 novembre 2015 - Resta altissima la tensione tra Russia e Turchia. Le diplomazie sono al lavoro, ma tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan la situazione sembra incandescente. E spunta pure un 'giallo' sulla telefonata tra i due: ministro degli Esteri russo Lavrov ha detto che la chiamata non è mai arrivata. Erdogan aveva invece detto che "7-8 ore dopo l'abbattimento del jet militare russo al confine tra Siria e Turchia" aveva telefonato a Putin, ma che quest'ultimo si era rifiutato di parlargli. Nel pomeriggio la versione del consigliere di Putin, Iuri Ushakov, sembra fare chiarezza sulla vicenda. Vladimir Putin non ha risposto alle richieste di Erdogan di avere una conversazione telefonica con lui a causa della “mancanza di prontezza da parte turca a porgere le scuse più elementari”, dice Ushakov.

Intanto, dall'1 gennaio, la Russia interromperà il regime di visa-free con la Turchia. Lavrov ha spiegato che i cittadini turchi avranno bisogno del visto per viaggiare in Russia. Il regime "entrerà in vigore dall'1 gennaio 2016". Inoltre il ministro ha sottolineato che Mosca ha dei dubbi sulle reali intenzioni di Ankara nella lotta al terrorismo in Siria: "Abbiamo sempre più dubbi sulle reali intenzioni di Ankara, il reale impegno nella lotta al terrorismo, in particolare in Siria e sul suo interesse di normalizzare la situazione siriana". Nel frattempo, la Turchia ha sospeso temporaneamente i suoi voli militari in Siria nell'ambito della Coalizione internazionale anti-Isis dopo l'abbattimento del jet russo al confine. Lo rivela oggi il quotidiano Hurriyet, citando fonti anonime della diplomazia di Ankara.