Giovedì 18 Aprile 2024

Sciopero del Tricolore in Alto Adige. La Grande Guerra imbarazza il Pd

Schiaffo a Renzi dal governatore Kompatscher. I dem locali si accodano SCHEDA: ECCO TUTTI I FESTEGGIAMENTI IN ITALIA IL 24 MAGGIO

SFILATA Una sfilata  di alpini col tricolore (Orlandi)

SFILATA Una sfilata di alpini col tricolore (Orlandi)

Bolzano, 22 maggio 2015 - UN CEFFONE a Roma e a Matteo Renzi. Nessun tricolore sarà issato domenica sui palazzi della Provincia di Bolzano. Il protagonista della levata di scudi, il presidente Arno Kompatscher, uomo di punta della Südtiroler Volkspartei, il partito di lingua tedesca, però è in implicita sintonia con il Pd locale. L’imbarazzo del partito del Presidente del Consiglio è palpabile, anche perché è alleato della Svp sia a Bolzano sia in Provincia. Un uomo del Pd, Christian Tommasini, è il vicepresidente della giunta provinciale guidata da Kompatscher. A Bolzano il vice del sindaco uscente, Luigi Spagnolli del Pd, è un esponente della Svp.

LA SCHEDA: ECCO TUTTI I FESTEGGIAMENTI IN ITALIA IL 24 MAGGIO

IL PRIMO cittadino il 24 si gioca la riconferma al ballottaggio. Per salvare capra e cavoli ha annunciato che alle 15 osserverà un minuto di silenzio al cimitero militare di San Giacomo «in omaggio a tutti i caduti», di lingua italiana e tedesca. Ugo Rossi, presidente della provincia di Trento, un esponente del Partito Autonomista Trentino Tirolese che guida una giunta di centrosinistra, ha optato per le bandiere dell’Italia e dell’Europa a mezz’asta «perché l’inizio di quella guerra è già di per sé una sconfitta per l’umanità e per chi, come noi, crede nell’ideale della convivenza pacifica».

In ogni caso Kompatscher non obbedirà al governo italiano che ha ordinato di celebrare il centesimo anniversario dell’inizio della Prima guerra mondiale esponendo il tricolore in tutti gli edifici pubblici. Giudica la direttiva del governo nazionale «sbagliata e incomprensibile per la popolazione di lingua tedesca e ladina. «Avremmo seguito volentieri – obietta – un eventuale invito a esporre le bandiere a mezz’asta, sarebbe il modo giusto per ricordare le vittime di questa tragedia».

La prima guerra mondiale si concluse con il distacco dell’Alto Adige e del Trentino dall’impero austro-ungarico. Un funzionario del Comune di Bolzano prevede che lo sciopero del tricolore sarà «solo a metà», perché il cerimoniale di Stato impone che la bandiera italiana e quella dell’Unione Europea siano esposte all’esterno dei seggi durante le consultazioni elettorali. Per domenica è in calendario il ballottaggio nei comuni di Bolzano, di Merano e di Laives.

LA POLEMICA politica è rovente. Michaela Biancofiore, deputata bolzanina di Forza Italia, accusa il premier di essere «nazionalista secondo convenienza». Philipp Achammer, leader della Svp, è dell’idea che «sarebbe più opportuno ricordare le migliaia di vittime con la fascia a lutto e con corone di alloro».

Gli Schützen, le «compagnie» dei cacciatori tradizionalisti, sono, come sempre, la punta di lancia dei nostalgici del passato: «L’Italia festeggia la conquista del Tirolo e pure la morte di mezzo milione di italiani». Per Südtiroler Freiheit e per Bürger Union, gruppi che criticano la Svp da destra, «l’Italia si conferma uno Stato fascista e nazionalista».