Riforme, il Senato approva l'articolo 10 con 165 sì

Erano stati presentati circa 300mila emendamenti a firma di Calderoli. Grasso: "Giornata intensa e carica di tensioni"

Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi (Ansa)

Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi (Ansa)

Roma, 6 ottobre 2015 - Ok del Senato all'articolo 10 delle Riforme che cambia il procedimento legislativo. I sì sono stati 165, 107 i no e 5 astenuti. All'articolo erano stati presentati circa 300mila emendamenti, quasi tutti a firma del senatore leghista Roberto Calderoli. Con questo via libera decade il maggior numero di proposte di modifica al provvedimento. "E' stata una giornata, intensa, faticosa e carica di tensioni", ha commentando il presidente del Senato Grasso aggiornando la seduta a domani mattina alle 9.30.

I VOTI SEGRETI- Il governo ha superato il primo voto segreto sull'articolo 10, respingendo un emendamento Calderoli sulla tutela delle minoranze linguistiche con 153 no, 131 sì e tre astenuti. La maggioranza tiene ancora sul secondo voto segreto: l'Aula lo boccia con 154 voti contrari, 136 favorevoli e tre astenuti. Questa mattina Palazzo Madama ha approvato l'art.7 del ddl Boschi, quello relativo ai titoli di ammissione dei componenti del Senato. La norma è passata con 166 sì, 56 no e 5 astenuti. Non è mancato il siparietto 'calcistico' con (quasi) rissa tra i grillini e il Presidente del Senato. "Sei come l'arbitro Moreno", l'accusa del pentastellato Castaldi a Grasso. "Non consento questa offesa", la secca replica. 

I VOTI SEGRETI - Il presidente del Senato Pietro Grasso aveva annunciato stamattina che erano stati ammessi su questo articolo tre voti segreti: su due emendamenti lo scrutinio riguarda tutto il testo, mentre sul terzo solo una parte. Il governo ha dato parere contrario su tutti gli emendamenti all'articolo, eclusi i tre su cui è stato ammesso il voto segreto. Protesta delle opposizioni, nuovo scontro in Aula. Il leghista Roberto Calderoli: "Per avere un dialogo bisogna essere in due". Si delinea l'asse Lega-Forza Italia dopo l'incontro di domenica sera tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. "Siamo allineati su tutto", ha detto il leader della Lega. Ieri l'ok all'articolo 6, con nessuna sorpresa dal voto segreto

RESISTENZA PASSIVA - La linea delle opposizione nuovamente riunite la sintetizza Paolo Romani,capogruppo di Forza Italia: "A fronte di una totale indisponibilità della maggioranza e del governo a qualsiasi dialogo sulla modifica dell'articolo 10, pur avendo le opposizioni dato segnali di disponibilita', oggi faremo una resistenza passiva, ovvero saremo ostaggio della maggioranza e del governo. Oggi faremo solo le dichiarazioni di voto finali sul via libera all'articolo 10". Una resistenza passiva, quindi. Ma nessun 'Aventino', come paventato in un primo momento. 

GESTO SESSISTA - Non si arrestano, nel frattempo, gli strascichi dei gesti sessisti che venerdì scorso sarebbero stati indirizzati alla senatrice grillina Lezzi. Sul caso si è pronunciato ieri l'Ufficio di Presidenza di Palazzo Madama. Sospesi per 5 giorni i parlamentari di Ala Lucio Barani e Vincenzo D'Anna. Un giorno di stop anche al grillino Alberto Airola.