Mercoledì 24 Aprile 2024

Padre confessa al Gip: "Ho soffocato mio figlio". Il legale: "Era affettuoso col bimbo"

Il gip ha convalidato l'arresto dell'uomo, che resta in carcere, e ha fissato al prossimo 24 luglio il conferimento dell'incarico per l'incidente probatorio

Maxim, il bambino di 5 anni soffocato e uccciso nel sonno dal padre adottivo (Ansa)

Maxim, il bambino di 5 anni soffocato e uccciso nel sonno dal padre adottivo (Ansa)

Pescara, 21 luglio 2014 - Ha confermato al gip di aver ucciso il figlio, M. M. il 47enne che la notte tra giovedì e venerdì ha soffocato con un cuscino il piccolo Maxim di 5 anni, a Pescara. Il bambino era di origine russa ed era stato adottato nel 2012.

Oltre al gip del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea, all'interrogatorio in carcere erano presenti il pm Andrea Papalia e Sabatino Trotta, psichiatra del Centro di salute mentale della Asl pescarese. 

Il gip ha convalidato l'arresto dell'uomo, che resta in carcere, e ha fissato al prossimo 24 luglio il conferimento dell'incarico per l'incidente probatorio. L'avvocato Forcillo ha poi aggiunto che il ricordo del suo assistito "è lucido fino a un certo punto: non ricorda bene con precisione quello che è accaduto". 

Intanto il Tribunale dei Minori dell'Aquila ha inviato tutti gli atti relativi all'adozione del bambino al pm Andrea Papalia. "L'adozione - ha aggiunto il legale dell'omicida - mi risulta regolare. Il mio assistito non ha pianto, ma è apparso profondamente turbato e addolorato. Si è reso conto di quello che ha fatto. Lo ha detto, ma questi sono meccanismi mentali che francamente io non sono in grado, come nessuno di noi forse, di spiegare, ma che potranno essere spiegati da professionisti che entreranno in campo e ci potranno chiarire quali meccanismi mentali intervengono in questo genere di patologie".

"Tutti abbiamo l'intenzione di capire quello che è stato fino in fondo - ha concluso - perché è successo e se ci sono delle responsabilità penali da poter attribuire perché il codice prevede anche delle situazioni di incompatibilità con il processo stesso e la capacità di gestire situazioni. M. era un genitore affettuosissimo rispetto a questo bambino. Mi dite che anche la Russia ha aperto una inchiesta? Ha fatto bene. Tutti hanno diritto di sapere come sono andate le cose, anche noi".