Il Gran Galà alla carriera di Mirella Freni organizzato per i 130 anni de Il Resto del Carlino

‘Parterre de roi’ in un gremitissimo Comunale Pavarotti per celebrare i sessant’anni in musica del soprano modenense FOTO / VIDEO

Il soprano Mirella Freni e il direttore di Qn e il Resto del Carlino, Andrea Cangini (Foto Fiocchi)

Il soprano Mirella Freni e il direttore di Qn e il Resto del Carlino, Andrea Cangini (Foto Fiocchi)

Modena, 11 aprile 2015. «Non potete immaginare l’emozione che ho. In questo teatro ho debuttato nel 1955, ero Micaela nella Carmen, e sono sempre stata legata alla città, a questo palcoscenico: non ho mai voluto andare via da Modena. E voglio davvero ringraziare il Resto del Carlino per questa serata speciale" (Guarda il video). Profondamente commossa, Mirella Freni ha ricevuto l’ovazione del teatro Comunale di Modena, nella serata di gala per i suoi 60 anni di carriera, promossa dal nostro giornale, nell’ambito delle iniziative per i 130 anni della testata. Nel teatro gremitissimo (FOTO) delle grandi occasioni, con un vero ‘parterre de roi’, il soprano modenese ha ricevuto l’omaggio del Carlino e l’applauso di tutti per il straordinario percorso artistico.

La serata si è aperta con gli interventi di Andrea Cangini, direttore di Qn e il Resto del Carlino, Stefano Bonaccini, presidente della Regione, e Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena. «Da più di 400 anni la lirica ci identifica nel mondo. E Mirella Freni ogni giorno lavora proprio per questo, per valorizzare i giovani talenti che tutelano nel mondo anche la nostra identità», ha sottolineato il direttore Cangini. In questo senso, l’attività di Mirella Freni è molto vicina a quella del giornale: «Anche noi siamo radicati nel territorio, cerchiamo di proteggerlo e accompagnarlo a un futuro prestigioso, in un rapporto di simbiosi con i nostri lettori», ha aggiunto Andrea Cangini, che ha consegnato a Mirella Freni una cospicua borsa di studio destinata agli allievi del Cubec, l’Accademia di bel canto dove da vari anni il soprano tiene i suoi insegnamenti.

Il sindaco Muzzarelli ha rimarcato l’esigenza di ritrovare – anche attraverso l’esempio di Mirella Freni – l’orgoglio di essere modenesi: «Proviamo tutti a ritrovare un po’ della sua passione di essere italiani e vedrete che il nostro Paese e la nostra Modena avranno un grande futuro». Un pensiero che il governatore Bonaccini ha fatto suo, sottolineando l’importanza di investire nella cultura «per il futuro dei nostri figli e dei nostri nipoti». Protagonisti del concerto sono stati infatti proprio i giovani cantanti che da tutto il mondo arrivano a Modena per la loro formazione, i baritoni Fumitoshi Miyamoto e Felipe Oliveira, il tenore Giuseppe Talamo, i soprani Ayse Sener e Martha Banks e il mezzosoprano Eloise Cenac – Morthe, accompagnati dalla Grande Orchestra diretta dal maestro Nicola Valentini. Con loro anche due voci del Bolshoi di Mosca, Bogdan Volkov, tenore, e Oleksandr Kireev, baritono. Tutti applauditissimi.

Al termine della serata, Mirella Freni ha ricevuto dal direttore Cangini il Carlino d’oro, il segno prestigioso di riconoscimento che il nostro giornale riserva alle eccellenze, mentre il sindaco Muzzarelli le ha consegnato la Bonissima d’argento. E poi l’orchestra e i cantanti, hanno intonato il ‘brindisi’ dalla «Traviata» di Giuseppe Verdi: e a sorpresa, durante l’esibizione, il tenore Talamo ha invitato Mirella a ballare con lui. «Sono felice davvero, sono nata qui, e qui a casa mi sento sempre un’altra persona. Grazie mamma per avermi messo al mondo qui».