Ecco il formaggio di latte d’asina. Montebaducco fa gola agli chef

E’ il primo al mondo. E’ stato presentato durante un evento all’Expo

Un asino

Un asino

DAL REGGIANO arriva una rivoluzione: ecco il primo formaggio al mondo prodotto con latte d’asina. Si chiama Asinino Reggiano ed è stato realizzato dall’agriturismo di Montebaducco a Quattro Castella, località che si trova sulle colline, in provincia di Reggio Emilia.

L’azienda, nata nel 1996 grazie all’intraprendenza del 70enne Giuseppe Borghi, è diventata famosa per possedere il più grande allevamento di asini d’Europa. Il particolare tipo di latte è stato presentato al padiglione Coldiretti, a Expo 2015, nello scorso settembre, in occasione di un incontro dedicato al ritorno dell’allevamento dell’asino in Italia, ottenendo un grande successo.

«Si tratta di una autentica novità, in quanto fino ad oggi non era possibile trasformare in formaggio il latte di sola asina. Il risultato - spiegano dalla Coldiretti - è stato ottenuto dall’azienda Montebaducco, grazie alla collaborazione tra l’allevatore Davide Borghi (45enne figlio di Giuseppe, che porta avanti l’impresa di famiglia, ndr) e il tecnologo alimentare Giuseppe Iannella».  

«LA POSSIBILITÀ di trasformare il latte di asina in formaggio - ha spiegato Davide Borghi - si scontra con l’impossibilità di caseificarlo con i cagli in uso per la trasformazione degli altri tipi di latte, in quanto il latte d’asina è molto diverso da quello di vacche, bufale, pecore, capre. L’ostacolo è stato superato grazie all’intuizione di Iannella che, dopo approfondite ricerche, ha individuato nel caglio di cammello il prodotto più adatto. Si tratta di un altro tassello nella produzione dell’azienda di Montebaducco, che produce già da anni latte per alimentazione, principalmente dei neonati con problemi di intolleranza alimentare. Il risultato della trasformazione è un formaggio magro, ottenuto da latte non pastorizzato, con una procedura che ne esalta le caratteristiche. Il gusto al palato è molto particolare e, a seconda del grado di stagionatura, si può avere nella tipologia a pasta tenera o semidura».

«L’ASININO Reggiano – informa l’associazione che rappresenta gli agricoltori – è già stato richiesto dagli chef per la preparazione di piatti da proporre nelle degustazioni. L’obiettivo è quello della commercializzazione, seppure rivolto a un segmento di nicchia. Per questo, Davide Borghi ha deciso che il formaggio stagionato verrà proposto in una raffinata confezione in ceramica, prodotta con materiali biologici e di manifattura artigianale italiana, che è in grado di conservare alla perfezione il cibo in essa contenuto, specialmente prevenendo l’ossidazione dei grassi».

L’AGRITURISMO di Montebaducco contempla almeno undici razze diverse di asini, anche le più rare, come ad esempio l’elegante romagnolo, il Martina Franca, l’Amiatino, il piccolo e nero sardo, il San Domenico, l’asiatico, il pezzato irlandese, il bianco egiziano, l’andaluso e il ragusano. Oggi è diventato anche una fattoria didattica, un ristorante tipico (con cinque camere per il pernottamento) e un punto vendita di prodotti alimentari e cosmetici. Gli asini allevati sono circa 800.