«Italianità, linee bio e innovazione. Ecco i segreti per sconfiggere la crisi»

Raffaele Falangi, direttore commerciale e marketing di Blumen Group

Bio e innovazione

Bio e innovazione

«LA QUALITÀ e l’italianità dei prodotti è al centro dei valori aziendali». Lo sostiene con forza Raffaele Falangi, direttore commerciale e marketing di Blumen Group, le cui origini risalgono agli anni 20, è oggi leader nel mercato delle sementi hobbistiche, con i marchi Blumen e Landen, e delle sementi professionali, con i marchi Four e Olter.

Nel 2009 «siamo entrati nel mercato hobbistico dei prodotti naturali per la cura delle piante, con i marchi NutrisNatura e Azovitnature e nel 2010, con l’acquisizione della licenza del noto marchio di concimi Crescita Miracolosa, abbiamo rafforzato la presenza nel mercato dei fertilizzanti». E sottolinea: «Il costante impegno in ricerca e sviluppo e nella selezione e registrazione di nuove varietà di sementi, hanno portato negli anni a creare prodotti sempre più innovativi e qualitativamente avanzati distribuiti attraverso una rete capillare di vendita sul territorio italiano, ma anche in Turchia e Usa».

Quali risultati ha archiviato il 2015 per il comparto della cura del verde domestico? E quali sono le prospettive per il prossimo anno?

«Il mercato della cura del verde domestico, pur con il rallentamento dell’ultimo periodo imputabile a crisi globale dei consumi e andamento altalenante del clima, potrà trarre sicuramente un nuovo impulso dal lancio e promozione di prodotti, ideati soprattutto per contesti di ‘orto urbano‘ su terrazze e balconi che non richiedono sforzi particolari da parte dell’hobbista. La sfida è analizzare e incontrare le necessità dei consumatori, pensando a soluzioni pronte all’uso e in un packaging ridotto, che con un semplice gesto permettano a coloro che per ragioni di tempo/spazio o limitata esperienza necessitano di un prodotto intuitivo e di immediata utilizzabilità ».

Quali categorie vanno per la maggiore?

«Le linee bio sempre più interessanti, richiesta crescente soprattutto per i prodotti destinati all’orto domestico».

Quali sono le aree di innovazione nei prodotti per la cura del verde domestico?

«Prodotti con forme sempre più nuove e funzionalità diverse che facilitano la manutenzione e la cura degli spazi verdi. Nuovi delivery sistem: pratici da utilizzare, evitano sprechi di prodotto e di materiale con cui è realizzato il packaging, rispettano l’ambiente sia per la loro composizione sia per il loro packaging».

Come è stata l’esperienza a Expo?

«L’evento, oltre ad aver invitato i leader e le popolazioni di tutto il mondo a ragionare su tematiche rivolte al futuro del pianeta e dei suoi abitanti, ha dato visibilità anche alle aziende e ha portato nuovi spazi verdi per noi molto importanti perché legati allo sviluppo del nostro business».

Come sta reagendo il settore alla crisi? Come è cambiato in questi ultimi anni?

«Certamente gli ultimi anni hanno mostrato un trend positivo per quanto riguarda l’interesse per la creazione e il mantenimento di aree verdi da parte di hobbisti, nonostante la congiuntura sfavorevole che ha contraddistinto ogni aspetto - non solo economico - della nostra società. Paradossalmente la cura di un giardino, di un orto o di semplici piante ornamentali in vaso può rappresentare per molti un rilassante momento di evasione in cui rifugiarsi all’interno del proprio ambiente domestico e in grado di coinvolgere tutti gli elementi del nucleo famigliare, divenendo anche un fattore di coesione. Tutto questo, generalmente, con costi contenuti che non toccano in modo consistente i budget complessivi dei consumatori».

Che ruolo ha l’innovazione nella vostra azienda?

«Blumen è da sempre sinonimo di massima qualità e innovazione. Ma non solo. Recentemente Blumen ha acquistato dal gruppo tedesco Henkel i marchi Fito, DueCi e Get Off. Si amplia così la gamma delle linee offerte per la cura e nutrizione delle piante. I tre marchi si aggiungono ai sette già prodotti e distribuiti da Blumen Group nel mercato per la cura e nutrizione delle piante già presidiato con marchi noti come Crescita Miracolosa - consolidando la presenza in questo segmento, complementare a quello delle sementi che Blumen produce e distribuisce in Italia fin dagli anni 20. L’acquisizione offre inoltre a Blumen la possibilità di sviluppare la propria presenza a livello internazionale entrando in nuovi Paesi come Gran Bretagna e Ungheria, dove Get Off e Fito sono già distribuiti. Nel dettaglio, Dueci conta quattro differenti linee di prodotti per piante - nutrizione, protezione, cosmesi e irriganti -, Fito ha un assortimento ampio di prodotti per la nutrizione e la cura delle piante, distribuiti nei Garden Center e nei negozi “Fai da te”, mentre Get Off offre disabituanti per cani e gatti».

Il brand Fito è da anni portavoce della Green Revolution...

«Esattamanete. Una rivoluzione di pensiero fondata sulla cultura del verde, che ha l’obiettivo di migliorare l’ambiente in cui viviamo proponendo prodotti e soluzioni innovative, e che vede proprio nel contatto con il verde e con il mondo del garden un vantaggio per il benessere e lo stile di vita personale. Attraverso Get Off, Blumen entra anche in un nuovo segmento di business affine a quello di riferimento, quello del Pet Care».

Quale è la formula del vostro successo?

«Gli ultimi 15 anni sono stati determinanti nella crescita, con l’aggregazione di piccole e medie aziende attive da decenni nel settore sementi e giardinaggio, riconosciute come eccellenze italiane».

Negli ultimi anni la crisi ha portato a una riscoperta della coltivazione di verdure? Quali sono in questo senso i vostri prodotti ad hoc?

«Notevoli gli investimenti in Ricerca e sviluppo focalizzati sui nuovi trend, per tracciare la catena a partire dalla fase di selezione fino al consumatore finale, per offrire un prodotto che riproponga i sapori tipici di una volta, proponendo varietà orticole che si distinguano per le caratteristiche di sapore piuttosto che di estetica».