Terremoto Emilia, lo spettacolo non si ferma

La ricostruzione è partita anche dai teatri, ma ci sono ancora molti palcoscenici non agibili

Uno spettacolo delle stagioni di Scena Solidale

Uno spettacolo delle stagioni di Scena Solidale

Modena, 29 maggio 2017 - La sera del 28 dicembre 2013, quando è stato riaperto il piccolo, delizioso teatro Zeppilli di Pieve di Cento con il concerto del soprano Anna Caterina Antonacci, molti avevano gli occhi lucidi. Ritrovare quella sala, minuta e graziosa come una bomboniera, poter nuovamente vederla illuminata e impreziosita dalla musica e dall’arte, è parso a tutti un vero miracolo. Il segno tangibile di una rinascita.

Perché una comunità si riconosce anche nei suoi luoghi, le scuole, le chiese, gli spazi pubblici e – sì – i teatri: da Carpi a Cento, da Finale Emilia a Medolla, nell’area del sisma di cinque anni fa sono state ben 14 le sedi di spettacolo ‘ferite’, spesso anche gravemente, dalle scosse. E tanti palcoscenici, dunque, si sono ritrovati all’improvviso spenti, muti, senza vita.

«Vedere le lacrime dei cittadini davanti al crollo della Torre dei Modenesi di Finale ha fatto comprendere anche quanto il patrimonio culturale fosse determinante per l’identità dei territori, per il senso di appartenenza, per le origini e la storia, tramandate nei secoli come preziosi testimoni», ha rimarcato Massimo Mezzetti, assessore regionale alla cultura. 

Concordia, le impalcature del cantiere nel palazzo alle spalle dei musicisti
Concordia, le impalcature del cantiere nel palazzo alle spalle dei musicisti

I mesi, gli anni sono passati e – come si sa – la ricostruzione procede, anche se per gli edifici storici e monumentali tutto sembra più complesso e rallentato. Qualche teatro storico ha già riaperto: oltre a quello di Pieve di Cento, ricordiamo per esempio il Comunale di Carpi che a fine novembre 2013 ha ripreso l’attività.

Ma molte sale restano ancora forzatamente chiuse: a Finale il teatro Sociale, a Mirandola il teatro Nuovo, a Concordia il teatro del Popolo e a Medolla il teatro Facchini (dove i lavori di ripristino sono già a buon punto, e si confida nella riapertura per il prossimo Natale), a Cento il teatro Borgatti e a Crevalcore il teatro Verdi. C’è ancora tanto da fare, insomma, prima di riaprire tutti questi sipari.

Uno spettacolo delle stagioni di Scena Solidale
Uno spettacolo delle stagioni di Scena Solidale