Aipa festeggia i suoi primi venti anni: aiuto ai pazienti anticoagulati

Il 30 settembre la XIX Giornata Nazionale dedicata

La Nazione Solidale

La Nazione Solidale

Questo è un anno speciale per Aipa Firenze, l’Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati. Il 30 settembre è prevista infatti la diciannovesima Giornata Nazionale del Paziente Anticoagulato, insieme al ventennale dell’associazione. L’Aipa è nata a Firenze nel 1997, presso il Centro Trombosi di Careggi, fondata da alcuni medici e pazienti. Oggi, un volontario Aipa è presente tutti i giorni proprio al Centro Trombosi di Careggi e collabora con i medici e gli infermieri per aiutare i pazienti in Tao (terapia anticoagulante orale). Chi segue questa terapia è infatti costretto a fare dei prelievi di sangue molto frequenti, di solito ogni 10-15 giorni, e sono pochi quelli che si possono permettere di fare un prelievo al mese. Inizialmente i pazienti avevano molti problemi anche di alimentazione: non potevano mangiare verdure a foglia larga né bere vino, e avevano altre limitazioni che nel tempo sono state superate. «Mi sono avvicinata a questa associazione perché mia madre, che soffriva di fibrillazione atriale, è stata una delle prime a iniziare questa cura così io ho cominciato ad accompagnarla a Careggi e a seguirla nella cura – commenta la presidente di Aipa Firenze, Giuliana Matassi -. Una volta andata in pensione poi ho cominciato a dedicare sempre più tempo all’associazione e infine ne sono diventata la presidente. Naturalmente noi che operiamo per Aipa siamo tutti volontari e cerchiamo con le nostre iniziative di rendere migliore la vita degli anticoagulati. In questa ottica abbiamo istituito un servizio fax per i pazienti, poi trasformato in mail, per non far attendere loro troppo a lungo i risultati del prelievo di sangue. Abbiamo inoltre istituito un servizio di infermiere a domicilio nei casi in cui i pazienti sono impossibilitati a recarsi a Careggi per un’influenza o qualche altro impedimento. Infine, organizziamo frequenti incontri medici/pazienti: un’occasione per avere informazioni e risposte alle proprie domande in merito a questa problematica».