Concerti d’autunno

Con Monteverdi ed Herreweghe, Accademia Bizantina e un ritratto di Lonquich

Venexiana

Venexiana

È la musica di Claudio Monteverdi che domina i programmi di quattro concerti organizzati da Bologna Festival in occasione delle celebrazioni per i 450 anni della nascita del grande compositore cremonese, genio di ogni tempo. La Venexiana (5 ottobre), La Compagnia del Madrigale (13 ottobre) e il tenore Leonardo De Lisi (18 ottobre) offrono una ampia selezione della produzione madrigalistica di Monteverdi e autori coevi. Nella splendida sala dell’Oratorio di San Filippo Neri si ascolteranno Madrigali dai Libri I - VII, dagli esempi giovanili di polifonie a cinque voci allo stile concertato con basso continuo della maturità. Di particolare interesse e varietà è il programma «Possente spirto e formidabil nume: la voce del tenore al tempo di Monteverdi» proposto da De Lisi con l’accompagnamento di tiorba, liuto, viola da gamba e cembalo: arie e canzoni a voce sola di Monteverdi e altri compositori del primo Seicento italiano. Il ciclo dedicato a Monteverdi si conclude il 26 ottobre ore 20.30, Chiesa di Santa Maria dei Servi, con il Monteverdi sacro del Vespro della Beata Vergine, capolavoro sinfonico vocale con otto solisti proposto nell’esecuzione filologica di Philippe Herreweghe alla guida del Collegium Vocale Gent.

Comincia alla fine di ottobre, al Museo della Musica, una sfiziosa rassegna di musica e poesia Intimités Lyriques dedicata alla poesia francese in musica tra Ottocento e Novecento. Sono i versi dei poeti più noti, da Baudelaire a Verlaine a Proust e Mallarmé, messi in musica da Maurice Ravel, Claude Debussy, Gabriel Fauré e Reynaldo Hahn. Dolci melodie per voce e pianoforte che si potranno ascoltare nel corso di conversazioni-concerto affidate a Marco Vallora Massimo Contiero ed Enzo Restagno; al pianoforte siedono Pierpaolo Maurizzi e Claudio Marino Moretti mentre le voci sono quelle di Marta Codognola, Emanuela Conti, Dzenana Mustafic.

Il ritratto d’artista, dopo Isabelle Faust e Ian Bostridge, quest’anno è dedicato ad Alexander Lonquich, come pianista e camerista, in tre concerti che spaziano da Schubert e Schumann a Debussy, Rhim e Janacek. Si inizia il 10 novembre, alla Biblioteca Centro San Domenico, con musiche per pianoforte a quattro mani suonate da Lonquich insieme a Cristina Barbuti. Nel secondo concerto, domenica 12 novembre, Lonquich suona insieme ad un solista di prim’ordine come il violinista russo Ilya Gringolts e con il violoncellista Giovanni Gnocchi, già primo violoncello della Camerata Salzburg e membro della Lucerne Festival Orchestra di Claudio Abbado. A conclusione del ciclo, il 14 novembre, un concerto solistico con due tra le più belle sonate per pianoforte di Schubert, autore prediletto da Lonquich e magnificamente interpretato.

La musica con finalità benefiche torna anche quest’anno con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, protagonisti del CONCERTO PER UN SORRISO che si tiene al Teatro Manzoni il 3 novembre, a favore della Fondazione Face 3DBO.

A cura di Bologna Festival