Bologna, febbraio 2011 - La sociologia inglese, attenta da molti anni all’evoluzione e allo studio delle ‘culture popolari’, ha coniato, per definirli, l’espressione ‘bedroom generation’, la generazione della stanza da letto, una tumultuosa ondata di ragazzi che, hanno fatto della propria casa, non solo il luogo dove vivono, ma il ‘cuore’ del loro universo creativo.
Che, grazie alla rivoluzione ‘democratica’ del web, ha azzerato ogni barriera geografica e linguistica. A loro, e alla musica che suonano, e che è diventata il più importante strumento di comunicazione contemporaneo, è dedicato il ‘ Music Contest’.
 

Un percorso di valorizzazione, organizzato dal nostro giornale, dei nuovi talenti musicali giovanili, che provano, compongono, registrano nelle loro abitazioni, spazi di elaborazione artistica, che la rete mette in relazione e che, adesso, finalmente potranno incontrare il pubblico, sfidare il mercato, essere giudicati dal vastissimo popolo dei ‘navigatori’ di internet, dimostrare quanto vitale sia oggi la scena sonora del nostro paese.
In un momento molto particolare per il’fare musica’.
 

Dove, con la fine dell’industria discografica tradizionale, travolta proprio dalle applicazioni di internet, emerge, sempre di più, una importanza della musica come terreno di incontro e di condivisione, uno ‘palco’ a disposizione di tutti, che permette anche di raggiungere i vertici delle classifiche di vendita.
Pensiamo al fenomeno Benny Benassi, che per queste vie, sino a poco tempo fa ritenute impossibili, ha vinto, partendo da Reggio Emilia, un Grammy Award, l’Oscar della musica o ai Crookers, due ragazzi italiani, che realizzando i propri dischi in casa, sono arrivati al secondo posto della ‘top ten’ inglese.
 

Complice la diffusione delle nuove tecnologie, che permette di realizzare un prodotto professionale con investimenti bassi. E proprio a quelli come loro è rivolta questa iniziativa del nostro giornale. Che chiede a gruppi e a solisti di mettersi finalmente in gioco su una affollatissima arena, di fronte a un pubblico, che, sino a pochi anni fa, nessun esordiente avrebbe mai potuto immaginare.
 

Il contest cerca artisti che abbiano prodotto brani inediti, niente cover, quindi, accompagnati da un video di qualsiasi genere, fiction o una ripresa live, da inviare al sito www.quotidiano.net/music_contest/ (accessibile anche da tutti i portali locali di www.ilrestodelcarlino.it, www.lanazione.it, www.ilgiorno.it) che li pubblicherà sulle proprie pagine web.
Dopo questa selezione locale passerà alla fase successiva il concorrente più votato, sia on line che con il coupon cartaceo, di ciascuna edizione locale de Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno.
Ci sarà poi una selezione interregionale, che sceglierà, sempre con le votazioni on line o con il coupon cartaceo, i tre concorrenti più votati per ciascuna testata.
 

Da questi nove finalisti una giuria tecnica indicherà i tre vincitori assoluti. Avremo così una fotografia in tempo reale delle trasformazioni e della capacità innovativa che il jazz, il rock, il pop italiano esprimono, confrontandosi con modalità di consumo che sono sempre più veloci e sfuggono spesso a qualsiasi capacità di indagine tradizionale.
Il Music Contest ci farà quindi entrare nei risvolti creativi di quella bedroom generation che non ha più bisogno di lunghe attese prima che qualcuno si accorga di lei, perché è riuscita ad azzerare definitivamente l’abisso, che pareva incolmabile tra chi la musica la fa e chi la ascolta. Nella infinita piazza del web, dove accorreranno i talenti ancora sconosciuti della nuova musica italiana.
Che non passa, solo, fortunatamente, per il talent della tv.