Roma, 6 dicembre 2010 - A Tiger Woods non sono bastati tre giri al comando e quattro colpi di vantaggio su Graeme McDowell per vincere il Chevron World Challenge, un evento non ufficiale dell’US PGA Tour riservato a soli 18 concorrenti e che lui stesso ha organizzato. Sul tracciato dello Sherwood CC (par 72), a Thousand Oaks in California, l’irlandese (272 - 66 69 68 69) ha recuperato nel turno finale e poi ha superato l’ex numero uno mondiale (272 - 65 66 68 73) con un birdie alla prima buca di spareggio.
 

Mai in partita gli altri concorrenti che hanno praticamente lottato solo per il terzo posto ottenuto dall’inglese Paul Casey con 276, autore tra l’altro di una "hole in one" nel secondo giro (buca 12, par 3).
 

Al quarto con 277 l’irlandese Rory McIlroy, al quinto con 278 Hunter Mahan, al sesto con 279 Stewart Cink e l’inglese Ian Poulter, all’ottavo con 283 l’altro inglese Luke Donald, al nono con 284 Zach Johnson e Sean ÒHair, all’11° con 288 Jim Furyk, campione uscente. McDowell è partito come una furia e dopo cinque buche, grazie a tre birdie, ha ridotto il divario a un solo colpo, mentre Woods sulle stesse buche ha alternato due bogey a due birdie. Nelle successive sette buche Woods ha mantenuto l’esiguo margine, ma alla buca 13, un par 5, è avvenuto il ribaltone.
 

Lo statunitense con un doppio bogey ha lasciato strada a McDowell, che con un birdie si è portato avanti di due colpi. Non è finita, perchè l’irlandese ha riaperto i giochi con due bogey. Sull’ultima buca Woods ha eseguito uno dei colpi che lo hanno reso famoso e ha stampato la palla in bandiera per il sicuro birdie.
 

McDowell ha posto la pallina a oltre quattro metri dall’asta, ma ha imbucato un putt magistrale per guadagnarsi il play off. Si è tornati sulla stessa buca e la scena si è praticamente ripetuta con la palla di Woods a un paio di metri dall’asta e quella del rivale a distanza doppia.
 

L’irlandese ha concesso il bis e ha segnato il birdie, mentre la palla di Woods ha sfiorato il bersaglio. In tal modo McDowell, al quale sono andati 1.200.000 dollari su un montepremi di cinque milioni di dollari, ha coronato una stagione da incorniciare in cui ha ottenuto quattro titoli, tra i quali quello nell’US Open, oltre ad aver realizzato il punto che ha dato la vittoria alla selezione europea nella Ryder Cup. Quanto a Woods non è stato certo impeccabile nel giro finale, ma a conti fatti ha pagato una sola buca sbagliata e le due prodezze di McDowell.