Hua Bin, 10 gennaio 2011 - L’Europa ha battuto l’Asia per 9-7 nella quinta edizione del Royal Trophy, torneo ideato da Severiano Ballesteros e disputato al Black Mountain Golf Club di Hua Hin, in Thailandia. Quasi un’impresa per i giocatori del Vecchio Continente che erano in svantaggio per 2-6 dopo la seconda giornata e che hanno poi ribaltato la situazione con un parziale di 7-1 nei singoli. Matteo Manassero, inserito nella selezione europea, si è imposto in singolo contro il giapponese Shunsuke Sonoda (1 up). Nei doppi ha fatto coppia con lo spagnolo Pablo Martin: i due hanno incontrato per due volte lo stesso Sonoda e Ryo Ishikawa cedendo con l’identico score di 3/2 sia nel foursome che nel fourball.
 

Dopo il pari (2-2) nei foursome, gli europei diretti dal capitano giocatore Colin Montgomerie, hanno subito un cappotto nei fourballs (4-0). Manassero e Martin sono stati messi subito in difficoltà da due birdie di Ishikawa e da uno di Sonoda per un 3 down dopo sette buche, divenuto 4 down alla 10a per un bogey del veronese. Lo score è stato poi fissato definitivamente su tre buche di vantaggio per gli orientali dopo un birdie di Martin alla 12a.
 

Per metà tracciato Peter Hanson/Fredrik Andersson Hed hanno costretto ad inseguire Thongchai Jaidee/Yuta Ikeda, poi è stato Ikeda con i suoi birdie a dare il punto all’Asia (3/1). Nessun problema, invece, per Wen-chong Liang/Seung-Yul Noh (5/4 su Colin Montgomerie/Rhys Davies) e per Kyung-tae Kim/Jeev Milkha Singh (3/2 su Henrik Stenson/Johan Edfors).
 

Negli otto singoli del terzo turno la squadra guidata dal giapponese Naomichi Joe Ozaki è letteralmente franata. Lo svedese Peter Hanson ha travolto il cinese Wen-chong Liang (7/6), poi il coreano Seung-Yul Noh è rimasto quasi sempre in vantaggio contro lo svedese Henrik Stenson, ma sull’ultima buca un birdie di quest’ultimo ha siglato la parità.
 

Mai in partita il giapponese Yuta Ikeda (2/1 dallo svedese Fredrik Andersson Hed) e il giapponese Ryo Ishikawa (4/2 dall’inglese Rhys Davies). Quanto a Manassero ha costretto a un continuo inseguimento Shunsuke Sonoda in un incontro di alto livello tecnico che entrambi gli atleti hanno concluso con uno score di quattro colpi sotto par. Vantaggio massimo di 3 up per il veronese all’ottava buca e finale sprint del giapponese con cinque birdie nelle ultime sei buche (contro i tre di Manassero), ma con un bogey alla 15a di fatto decisivo.
 

Lo scozzese Colin Montgomerie non ha dato scampo al coreano Kyung-tae Kim (3/1), vincitore della money list nel Japan Tour, e Pablo Martin ha siglato il punto della vittoria con un birdie sull’ultima buca contro l’indiano Jeev Milkha Singh (1 up). Infine lo svedese Johan Edfors, dopo essere stato avanti per 15 buche, ha rischiato di perdere contro il thailandese Thongchai Jaidee, ma anche lui con un birdie finale ha pareggiato il match e ha permesso agli europei di mantenere l’imbattibilità nei singoli.

È stata la quarta vittoria dell’Europa in questa manifestazione dopo quelle ottenute nel 2007 (9-7), nel 2008 (12,5-3,5) e nel 2010 (8,5-7,5). Unico successo asiatico nel 2009 (10-6). Nella formazione di Montgomerie erano stati selezionati Edoardo Molinari e il danese Thomas Bjorn, costretti a dare forfait e sostituiti da Martin e da Andersson Hed, vincitore dell’ultimo BMW Italian Open.