Mercoledì 24 Aprile 2024

Tatuaggi cancerogeni: il pm Guariniello ritira l'inchiostro e apre un'inchiesta

A scoprire l'inchiostro in un negozio di tatuaggi sono stati i militari dei Nas, quindi le successive analisi eseguite dall'Arpa hanno confermato la pericolosità delle sostanze

Tatuaggi, foto generica

Tatuaggi, foto generica

Torino, 30 luglio 2015 - Il pm Raffaele Guariniello ha iscritto nel registro degli indagati la titolare di una ditta del Torinese, accusata di aver distribuito su tutto il territorio nazionale un inchiostro per tatuaggi contenente sostanze cancerogene e mutogene.  Il reato contestato è la violazione del Codice del consumo, nello specifico "l'immissione sul mercato di prodotti pericolosi per la salute". Il pigmento si chiama "True black", è prodotto negli Stati Uniti, importato da una società austriaca e distribuito, appunto, da una società di Rivoli, piccolo centro alla porte di Torino.  A scoprire l'inchiostro in un negozio di tatuaggi, durante un normale controllo, sono stati i militari dei Nas, quindi le successive analisi eseguite dall'Arpa hanno confermato la pericolosità delle sostanze coloranti. In particolare, è stato riscontrato un valore di Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) pari a 15,8 mg/kg (il limite consentito è 0,5 mg/kg) e un valore di benzopirene di 123 mg/kg (limite è 5 mg/kg). La Procura ha già disposto il ritiro immediato dell'inchiostro su tutto il mercato nazionale.