Sabato 20 Aprile 2024

Appello per rogo Thyssenkrupp: lieve sconto pena a 6 manager. Parenti vittime: "E' uno schifo"

Il ricalcolo delle pene per la morte dei sette operai non soddisfa né gli imputati né i familiari. Il legale dell'ex a.d. Harald Espenhahan: "Ricorreremo in Cassazione"

Lo stabilimento delle Acciaierie ThysseKrupp di Torino (ANSA / ALESSANDRO CONTALDO)

Lo stabilimento delle Acciaierie ThysseKrupp di Torino (ANSA / ALESSANDRO CONTALDO)

Roma, 29 maggio 2015 - La Corte d'Appello di Torino ha ridefinito le pene per i sei manager della Thyssenkrupp, già condannati in seguito all'incidente avvenuto nel dicembre 2007, quando nello stabilimento torinese morirono sette operai travolti dalla fuoriuscita di olio bollente. 

ECCO IL RICALCOLO - Come prescritto dalla Corte di Cassazione, che ha rinviato a Torino il processo per il ricalcolo delle pene, gli imputati sono tutti stati condannati per omicidio colposo plurimo in concorso con incendio doloso e omissione dolosa di cautele contro gli infortuni.  Per Harald Espenhahan, 9 anni e 8 mesi di reclusione, contro i precedenti 10 anni; per Daniele Moroni 7 anni e 6 mesi contro i 9 precedenti; per Raffaele Salerno 7 anni e 2 mesi contro gli 8 anni e 6 mesi precedenti; per Cosimo Cafueri 6 anni e 8 mesi contro gli 8 anni precedenti; 6 anni e 10 mesi per Marco Pucci contro i 7 anni e 6 mesi precedenti; 6 anni e 10 mesi per Gerald Priegnitz contro i 7 anni precedenti.

REAZIONI CONTRAPPOSTE - "Mi aspettavo qualcosa di più, le riduzioni sono state minime" ha commentato dopo la sentenza il legale di Espenhahn, Ezio Audisio, aggiungendo che presenterà ricorso in Cassazione. I parenti delle vittime, si sono trattenuti a lungo nel corridoio al piano interrato del Palazzo di Giustizia di Torino per protestare. "È uno schifo" ha gridato una donna.