Washington, 26 marzo 2015 - Usa sotto choc per il tragico epilogo di una lite famigliare tra fratelli, tutti minorenni, innescata da un assurdo dissidio su cosa mangiare a cena, ha portato un 13enne a sparare ed uccidere il fratellino di 6 per poi rivolgere l'arma contro se stesso e suicidarsi.
Non prima di aver colpito e ferito il secondo fratello, di 16 anni, che ha poi chiamato la polizia. Teatro di questa ennesima tragedia legata all'eccessiva diffusione delle armi negli Usa è Hudson, una cittadina della Florida. A dare la notizia la rete locale Wfts, affiliata della Cnn.
"È un incubo quando si pensa all'età delle vittime", ha detto lo sceriffo della contea di Pasco, Chris Nocco, riferisce la Cnn. "Il bambino stava giocando in camera, poi si è messo a tavola con i fratelli e subito dopo è stato ucciso", ha aggiunto. La tragedia è avvenuta nella cittadina di Hudson dove l'assassino-suicida viveva con i tre fratelli e la madre che in quel momento era al lavoro. Nonostante le ferite, il ragazzino di 16 anni è riuscito a dare l'allarme. Le identità delle vittime non sono state rese note. Tra l'altro, non è chiaro di chi fosse l'arma da fuoco utilizzato per sparare.