Mercoledì 24 Aprile 2024

MotoGp, la mamma di Valentino: "Valencia? Ci andrà, le corse sono la sua vita"

L'appello alla signora Marquez: "E' importante che le madri amino i figli ma che a fare la differenza sono le dimostrazioni di affetto che loro ricevono non solo perché il prossimo anno avranno il numero uno sul cupolino della loro moto"

Valentino Rossi (Ansa)

Valentino Rossi (Ansa)

Pesaro, 27 ottobre 2015 - SIGNORA Stefania, cominciamo da quando Valentino era ancora un bambino?  «Sarebbe troppo lontano...».

Allora mi dica come si sente adesso. «Sono disperata, dire addolorata è troppo poco, il riassunto e la sintesi di tutto ciò che sento stanno in un bel pensiero che mi è stato inviato da un’amica».

E che sarebbe...?  «Chi agisce con schiettezza cammina sicuro, chi segue vie storte è presto scoperto». 

Facile capire i personaggi e i ruoli della storia. «Direi che mi pare chiaro e calzante».

Valentino lo ha già sentito? «Non solo l’ho sentito, ma l’ho anche visto, è arrivato a casa poco fa (ieri mattina sul tardi per chi legge, ndr)». 

Lo ha abbracciato forte?  «Certamente, dopo una giornata come quella, anzi dopo una intera settimana come quella».

Lei ha seguito la gara di Sepang in tv? «Sì e ho capito subito che sarebbe stata una gara molto più difficile di altre». 

Vorrebbe dire qualcosa alle mamme di Marquez e di Lorenzo? «Oddio, non lo so, forse che è importante che le madri amino i figli ma che a fare la differenza sono le dimostrazioni di affetto che loro ricevono non solo perché il prossimo anno avranno il numero uno sul cupolino della loro moto». 

E’ un bel pensiero, vorrebbe dire che... «Che il valore dei figli sta nell’affetto della gente». 

Secondo lei Valentino andrà a correre a Valencia visto che ha minacciato di non farlo? «Non ho mai immaginato che potrebbe non andare a Valencia e non lo credo: le corse sono la cosa in cui crede e che lo fanno felice, sono il suo mondo da sempre». 

Per la prima volta si è visto Valentino in tv con una espressione provata in viso.  «Vorrei vedere, dopo quello che è successo e che ha vissuto».

Lei cosa pensava guardando la gara?  «Non pensavo ad una lotta così acerrima, non me l’aspettavo».

Cosa avrebbe voluto dirgli in quei momenti?  «Che non sono convinta che la cosa più importante della sua vita stesse tutta lì, la vita ha tante sfaccettature, Valentino ha raggiunto tutto, l’importante sono le belle gare».

Sente in giro aria di sciacallaggio nei confronti di Valentino?  «Certamente non qui dove abita, qui è circondato dall’affetto di tutti, qui è sempre al riparo anche nelle difficoltà». 

Come vorrebbe che finisse tutta questa storia?  «Mi piacerebbe che tutti corressero come sanno fare».

Me lo vuole spiegare meglio per favore.  «Ogni pilota ha la sua peculiarità, ognuno guida in un modo diverso e bello, quello devono fare».

Lei ritiene che in tutto quello che è successo a Sepang ci fosse un obiettivo da raggiungere?  «Se c’era un obiettivo allora lo hanno sbagliato». 

Perché dice così?  «Perché il vero obiettivo non è quanto è successo, ma sono le belle gare e il pubblico che ti vuole bene».