Vasco Rossi, le note dei 'classici' alle prove blindate del concerto

Ecco il resoconto della prima giornata del lungo weekend del 'Modena Park'

Vasco Rossi, le note dei 'classici' alle prove blindate del concerto

Vasco Rossi, le note dei 'classici' alle prove blindate del concerto

Modena, 30 giugno 2017 - I primi fan compaiono all’alba. Bandana in testa, zaino in spalla, bottiglietta d’acqua in mano e t-shirt rigorosamente dedicata alle gesta del Kom (FOTO). I più furbi si sono aggiudicati un posteggio nelle laterali di via San Faustino e viale Autodromo, giusto dieci minuti a piedi dall’ingresso B per accedere all’attesissimo e altrettanto blindatissimo soundcheck. Tra una strofa di ‘Albachiara’ e ‘Siamo solo noi’ canticchiata a bassa voce per non stremare in anticipo le corde vocali, i fedelissimi del rocker hanno raggiunto il resto del popolo del Komandante accampato da giorni al parco della Londrina con tende e giacigli di fortuna. Insomma, con le prove ufficiali è iniziato ufficialmente il lungo weekend del ‘Modena Park’, definizione coniata dallo stesso Vasco nel 1980 in ‘Colpa di Alfredo’ e ora titolo ufficiale del concerto dei concerti in programma domani.

VASCO ROSSI MODENA PARK - LO SPECIALE

Un’attesa, quella di ieri, scandita sotto un cocente sole estivo da scene di ordinaria passione e trepidazione, in una città già blindata in ogni dove. Tassello dopo tassello Modena si è ‘vestita’ per l’appuntamento con Vasco Rossi: i cartelli affissi fuori dai bar per annunciare ‘panini e bibite a prezzi speciali’, i chioschetti per spillare le birre, gli addetti alla sicurezza a testare incessantemente i metal detector nella zona rossa, i residenti affacciati alle transenne visibilmente disorientati, le immancabili domande su «dove potrò passare domani? Ma viale Autodromo resterà chiusa fino a quando?». E tra i ‘soliti’ fan assiepati davanti ai cancelli (sono ribattezzati così quelli che non si perdono un concerto), spuntano timidamente anche gli abitanti della zona, letteralmente travolti dai preparativi del mega-show ma ‘ripagati’ con un ingresso esclusivo al soundcheck. «Dove possiamo ritirare gli accrediti?», chiede qualcuno. «Ma poi dentro saremmo sotto il palco?», fa eco un altro.

In via Tolomeo, alle 15, arriva la risposta a tutti i dubbi con l’allestimento del gazebo per il ritiro degli ingressi: la folla si fa subito corposa e la Vasco-mania conquista pure i residenti. Intanto, nel backstage dell’evento, un’altra città pulsa incessantemente tra maestranze al lavoro, musicisti su e giù dalle prove, addetti stampa e il via vai dei mezzi per spostare le ultime strumentazioni. E sull’area, imponente, svetta il mega-palco da 150 metri che da settimane sorveglia il parco Ferrari e lascia a bocca aperta i passanti. 

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Alle 17 scatta l’ora X: si spalanca l’ingresso B e i fan si lanciano nell’immancabile corsa sfrenata verso il palco. Sulle loro teste, per tutto il pomeriggio, passa nel cielo un elicottero a bassa quota. «E’ Vasco... è Vasco», la convinzione generale con sbracciata di rito, che rende ancora più trepidante il countdown. Tra i 10mila le voci si mischiano alle storie e le storie si trasformano nella narrazione di un passione che travalica età ed epoche. Ci sono i fan della prima ora fulminati sulla via di ‘Ma cosa vuoi che sia una canzone’ e ‘Non siamo mica gli americani’ (i primi due album), ma anche 20enni che hanno ereditato il culto di Vasco da mamma e papà.

Nell’attesa del soundcheck risuonano nell’aria le canzoni improvvisate a squarciagola dai fan. Non mancano le ‘donne’ ferite ma forti dipinte dal Blasco negli anni: Sally per cui «forse la vita non è stata tutta persa», Laura «che aspetta un figlio per errore», la pazza Jenny «che l’ho vista piangere di gioia e ridere che più di lei la vita credo mai nessuno amò». L’orologio raggiunge presto le 21. E qui il nostro racconto deve per forza abbandonare i dettagli e dedicarsi alle emozioni. L’ordine dell’organizzazione è chiaro: vietato rivelare dettagli sia sulla scaletta che sulla scenografia- Il motivo? Non rovinare la sorpresa di sabato sera. Cosa possiamo rivelare? Che si tratta di uno show grandioso, sorprendente, con un Vasco in magnifica forma, ironico e in completa simbiosi con il suo pubblico. Emozioni? Tante. Tutte dritte al cuore.

LIMITAZIONI AL TRAFFICO

L'app ufficiale di Modena Park - Le vie d'uscita per chi va in autoChiude il casello autostradale di Modena Nord: gli orari - I caselli e i percorsi alternativi

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