Trovati tre rari esemplari di vipera uccisi sul monte Sibilla

Si tratta della Vipera dell'Orsini, una specie molto rara in Europa

Una vipera

Una vipera

Ascoli, 29 settembre 2014 - Un episodio davvero curioso, quello avvenuto nei giorni scorsi sul monte Sibilla, a circa 1700 metri di quota, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Sono stati ritrovati, infatti, tre esemplari uccisi di Vipera dell'Orsini (Vipera ursinii).

Si tratta di una specie molto rara in Europa; in Italia vive esclusivamente negli ambienti montani (oltre 1350 m di quota) dei principali massicci montuosi dell'Appennino Centrale tra cui, appunto, i Monti Sibillini. E' quindi tutelata da normative italiane ed europee, tra cui la Convenzione internazionale di Washington (CITES) e la Direttiva “habitat” ed è inserita nella categoria "Vulnerable" nella recente versione della Lista Rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.

Pur essendo una vipera (neanche la vipera comune in realtà costituisce un serio pericolo), è innocua per l'uomo e si nutre di piccoli animali, soprattutto grilli e cavallette. Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che i tre inermi animali siano stati uccisi, a distanza di pochi metri l'uno dall'altro, nel pomeriggio di domenica 21 settembre da una coppia di escursionisti; altri escursionisti, giunti sul posto poco dopo, hanno fotografato i resti di due delle vipere uccise, pubblicando le immagini in un social network. Il materiale è stato acquisito dal Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato di Visso che ha quindi avviato le indagini del caso.