{{IMG_SX}}Ancona, 5 aprile 2007 - "Stavolta se segno vedrete la capriola" così Emanuele Ferraro (nella foto)avverte Francesco Monaco e la sua ex squadra. All’attaccante siciliano non è prorpio andata giù l’accoglienza riservatagli al Conero dai tifosi biancorossi nella gara di andata dove aveva promesso di non esultare in caso di segnatura. "Sinceramente mi aspettavo un benvenuto un po’ più caloroso. Non dico cori a mio favore, invece tra l’indefferenza generale mi è piovuto addosso anche qualche fischio". E questo Ferraro proprio non se lo aspettava. Già, perchè lui nell’anno trascorso all’ombra del Conero il suo dovere l’aveva fatto in pieno: stagione 2004-05 nel campionato di C2, 34 partite e 14 gol festeggiati con la consueta capriola.
"A parte quei fischi che non mi sono andati giù all’andata, stavolta ho voglia di fare le capriole anche per i nostri splendidi tifosi".


L’Ancona è avvertita. Monaco pure, che lo conosce avendolo visto spesso ad Ascoli quando ferraro militava nella prima squadra e il tecnico dorico allenava la Primavera.
"Comunque del mister — continua Ferraro ho uno splendido ricordo. E’ una grande persona e soprattutto un tecnico molto preparato. Ho visto la sua Ancona giocare diverse volte in televisione, sia con la Cavese sia con il Lanciano (ma c’era Baroni) e mi ha fatto un’ottima impressione. In entrambe le gare non meritava di perdere. E leggendo la rosa dei biancorossi non riesco proprio a capire come faccia ad avere questa classifica".
Ma se a gennaio fosse tornato prorpio lui a guidare l’attacco biancorosso probabilmente la classifica dorica non sarebbe questa. Già perchà Ferraro il suo dovere lo sta facendo in pieno anche in questa stagione non brillantissima per il club campano: 28 partite ed 11 gol. 


"A gennaio c’è stato un interessamento ma poi non se ne fece nulla — prosegue il bomber—. L’Ancona mi voleva, ma in prestito, e la Salernitana mi avrebbe ceduto solo a titolo definitivo. Se mi avessero chiesto titolo definitivo avrei dovuto valutare, ma credo che alla fine avrei detto sì. Sarebbe stato decisivo l’ottimo rapporto che ho con la famiglia Schiavoni. Ormai è tardi. Sto bene a Salerno e se mi dovessero rinnovare il contratto, come sembra, resto volentieri. Il prossimo anno si punterà decisamente alla serie B".
Così i dorici si sono orientati su Maurizio Nassi ed Emanuele Ferraro è rimasto a Salerno. "Comunque Nassi è un ottimo attaccante. Ma in generale tutto il reparto avanzato dei dorici mi sembra di grande livello: Docente e Mendil sono punte di categoria superiore".


Quindi tornando a sabato nessuna pietà per la sua ex squadra. "Noi dobbiamo tirarci fuori da una situazione diffile. Non vinciamo da sei gare e non siamo neanche al sicuro dai playout. E poi dobbiamo vincere per il morale e per l’ambiente. Mi dispiace per l’Ancona ma non possiamo proprio sbagliare, anche se in cuor mio spero proprio che i biancorossi si salvino".