{{IMG_SX}}Ancona, 20 gennaio 2009 - Francesco Monaco aveva dato un giorno di riposo in più a tutta la squadra dopo la vittoria con l’Albinoleffe. C’è chi è tornato a casa e chi invece è rimasto ad Ancona. E c’è anche chi ha deciso di andarsi a divertire fuori regione. Come Guilherme Siqueira ed Carlos Eduardo Rincon. I due, dopo la gara di sabato in cui Siqueira aveva giocato un quarto d’ora e Rincon non era nemmeno entrato, sono andati a Bologna e hanno passato la serata al '2b', un locale di via Don Minzoni.

 

Una serata tranquilla fino all’epilogo, arrivato alle 4 di domenica, con una rissa che ha visto coinvolti entrambi assieme ad altri due connazionali. I giocatori dell’Ancona sono finiti nei guai con i due amici. Sono accusati infatti di aver picchiato un finanziere e quindi è scattata la denuncia per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e lesioni personali.

 

Secondo la ricostruzione della Questura, tutto è cominciato con una discussione tra la guardarobiera del locale e un’amica dei quattro. Nella discussione si è inserita la fidanzata del finanziere che avrebbe ricevuto uno schiaffo da uno dei quattro brasiliani. Allora il finanziere, un 30enne di origine pugliese in forza al Primo Gruppo di Bologna, si è qualificato e ha lasciato il locale accompagnato dalla sua fidanzata.

 

Fuori dal '2b' si è scatenato poi un parapiglia sedato dagli agenti di una volante, allertati da un cittadino che aveva visto ciò che era successo. Sempre secondo la ricostruzione della Questura, la donna sarebbe stata colpita una seconda volta fuori dal locale e anche il finanziere sarebbe stato colpito dai quattro brasiliani, dando così origine alla rissa.

 

I quattro, dopo i riconoscimenti, sono stati denunciati. I reati contestati prevedono l’arresto facoltativo ma, essendo i presunti aggressori tutti incensurati, non è scattato il provvedimento. Il finanziere ha riportato nella rissa la perforazione di un timpano e ha una prognosi di 25 giorni, mentre la fidanzata, curata per traumi al volto, è stata giudicata guaribile in 15 giorni. Anche uno dei due calciatori si è fatto visitare al pronto soccorso.

 

La notizia è arrivata in fretta ad Ancona. La società ha chiesto ai due giocatori come fossero andate le cose. I giocatori hanno dato alla società le loro spiegazioni dell’accaduto e hanno fornito una versione diversa dalla ricostruzione fatta. Per il momento non è stato preso nessun provvedimento nei confronti di Rincon e Siqueira che si presenteranno domani alla ripresa degli allenamenti, in vista della partita di lunedì prossimo contro il Treviso.

 

Certo è che resta l’imbarazzo della società che si trova ora a fare i conti con un altro problema. Non bastava la grana degli stipendi arretrati. Si aprono così, nella maniera più difficile, i sette giorni decisivi per il futuro dell’Ancona. Proprio venerdì è stata infatti, convocata l’assemblea dei soci per un aumento di capitale. Ma c’è da scommetterci che, ancora una volta proprio come la settimana scorsa, si parlerà di tutto tranne che di calcio.
In questo clima l’Ancona dovrà preparare uno scontro diretto in piena regola, quello che andrà in scena lunedì sera al Conero contro il Treviso.