Morro d'Alba lancia il Lacrima wine festival, tra arte, musica dal vivo e degustazioni

Evento di punta il concerto ideato dal chitarrista, compositore e Maestro, Giovanni Seneca, il 9 luglio, accompagnato dagli archi dell’orchestra Rossini.

Giovanni Seneca suonerà il 9 luglio

Giovanni Seneca suonerà il 9 luglio

Morro d’Alba (Ancona), 28 giugno 2021 – Il borgo tra “i più belli d’Italia” lancia il Lacrima wine festival, la rassegna di arte e gusto dedicata alla Doc. Dal primo al dieci luglio un viaggio “in rosso” alla scoperta delle cantine e del territorio dai cui nasce il pregiato vino, Doc da 36 anni, ma anche visite guidate concerti e spettacoli dal vivo nel borgo e nelle cantine. Un Festival diffuso che coinvolge dodici cantine del territorio della Lacrima, da Morro d’Alba a Senigallia e San Marcello. In cartellone artisti del calibro di Lucia Bendia, attrice, il musicista Giovanni Seneca, accompagnato dall’Orchestra Rossini, e l’arpista Patrizia Carciani. Evento di punta del Festival, una prima assoluta, il concerto ideato dal chitarrista, compositore e Maestro, Giovanni Seneca, consulente artistico della manifestazione, “Le musiche del mare”, il 9 luglio, alle 21:30. Ad accompagnare la chitarra solista di Seneca, gli archi dell’orchestra G. Rossini. “La mia immaginazione si è mossa sulle interconnessioni tra vino ed attività rurale e vinologica – spiega Seneca –. Sono un appassionato di vino e quello che mi ha sempre impressionato dei produttori è che sono essi stessi artisti. L’alchimia che viene messa in campo attiene alle tecniche di produzione, ma poi ogni etichetta è frutto della mano unica ed originale del viticoltore, è come ciò che avviene per i liutai. Questa di Morro d’Alba – aggiunge – non vuole essere solo un’occasione festaiola, ma di intimità e celebrazione della sacralità del vino, in questo scenario naturale unico». Il concerto “Le musiche del mare” vedrà Seneca alla chitarra solista sia classica che battente, strumento mediterraneo per eccellenza, che incontra gli archi, proponendo musiche composte da Seneca ed ispirate ai ricordi legati ai luoghi del Mediterraneo, visitati o immaginati dall’autore, come un moderno Salgari. Durante i dieci giorni di Festival, non mancheranno momenti di riflessione e confronto sul tema delle produzioni agricole e vitivinivole, con un focus particolare sul biologico. Il 2 luglio, spazio subito all’arte con lo spettacolo “Who is me”, alle 21:15 a piazza Barcaroli, con l’attrice jesina Lucia Bendia, la violoncellista Giulia Libertini, in collaborazione con l’associazione culturale Speiro. «Uno spettacolo in anteprima, nato negli ultimi mesi del lockdown lavorando su un testo singolare di Pierpaolo Pasolini che immagina di presentare se stesso ad un pubblico americano», illustra Elia Castello, presidente dell’associazione Speiro. Uno spettacolo dalla «lunga genesi – racconta Lucia Bendia –, a causa anche della pandemia, e che ora acquista ulteriori significati. Portare sul palco questo spettacolo non è un traguardo, ma un segno di ripartenza. Ed è bellissimo poter ripartire da una terra familiare e nel giorno del mio compleanno». Il 3 luglio sarà la volta di uno degli appuntamenti più amati di ogni estate dal borgo, “La cena in bianco”. Nella suggestiva piazza Barcaroli, cuore del borgo storico, dalle 20:30, un momento conviviale originale ed elegante durante il quale il tramonto sulle colline da cui sbocciano le uve del Lacrima farà da sfondo ai contrasti cromatici tra gli abiti rigorosamente bianchi dei partecipanti e i calici rigorosamente rossi. Gran finale il 10 giugno, con “Melodie Di vino in versi”, musica e poesia nel borgo. Alle 18:45, al Torrione Teodorico, al momento del tramonto, per lasciarsi rapire dalla suggestiva atmosfera che viene a crearsi dal gioco di luce lungo il camminamento. Con Lucia Olivi, voce narrante, e l’arpista Patrizia Carciani. Ogni giorno, poi, dal 1 al 10 luglio, aperitivi, laboratori ed attività per bambini, visite guidate al borgo anche in notturna, cinema e letture sotto le stelle ed un ricco calendario di appuntamenti organizzati dalle dodici aziende vitivinicole partner del Festival. «In cantina si avrà la possibilità di toccare con mano l’esperienza della vigna e la nostra filosofia agronomica, oltre che visitare direttamente la cantina», spiega Vanessa della cantina Mezzanotte di Senigallia. Solo un esempio delle molteplici proposte ideate dai viticoltori partecipanti.