Morro d'Alba, al via la tradizionale festa del "Cantamaggio"

Sabato sera, nell’auditorium Santa Teleucania, il tradizionale concerto per il “Maggio”, in acustica, con “La Macina"

Il gruppo 'La Macina'

Il gruppo 'La Macina'

Morro d'Alba (Ancona), 17 maggio 2018 - Ritorna la Festa del “Cantamaggio”, antico canto rituale di questua, che da secoli celebra l’avvento della primavera, della nuova stagione agricola e che affonda le sue radici nei riti pagani di fertilità, augurio e benessere per la comunità. Il ‘Cantamaggio’ parte domani per proseguire nel week end e concludersi, nella notte del 31 maggio, con il rituale Rogo in piazza dell’Albero del “Maggio”. Un evento organizzato e voluto fortemente dal Comune di Morro d’Alba, è curato del Centro Tradizioni Popolari e da La Macina il quale quest’anno viene dedicato alla memoria di Miria Magni, assessore alla cultura del Comune di Morro d’Alba, recentemente scomparsa. Dopo il simpatico preludio di domani con il tradizionale Addobbo dell’Albero del “Maggio”, da parte dei bambini della scuola dell’infanzia, la trentaseiesima Festa del “Cantamaggio” entrerà nel vivo, sabato sera (ore 21,30), nell’auditorium Santa Teleucania, con il tradizionale concerto per il “Maggio”, in acustica, con “La Macina” che presenterà ‘Non altro che il canto’ (Concerto per Miria). Così La Macina, festeggerà con il Progetto Non altro che il canto. (1968-2018 – I cinquanta anni d‘arte e di passione de La Macina) il suo mezzo secolo di attività sul territorio, con la ricerca e la riproposta del grande patrimonio orale marchigiano. Al giro di boa dei cinquant’anni di attività, il gruppo dedito alle tradizioni musicali marchigiane con questo Concerto Antologico, vuole testimoniare il suo appassionante, tenace, ininterrotto percorso di ricerca e animazione che lo ha animato in questi suoi primi cinquanta anni idi attività. Per questo particolare e struggente concerto, La Macina, si presenterà al gran completo, con la seguente formazione : Gastone Pietrucci, voce; Adriano Taborro, chitarra, mandolino, violino, voce; Marco Gigli, chitarra, voce; Roberto Picchio, fisarmonica, voce; Riccardo Andrenacci, percussioni; Giorgio Cellinese, coordinatore. L’ingresso al concerto sarà libero, sino ad esaurimento dei posti. La chiusura, a fine maggio, sarà con la festa popolare con il rito del fuoco. Una vera e propria festa di primavera di questo piccolo Comune della Vallesina.