Punta della Lingua, cinquanta autori per il festival

Poesia tra Ancona e Portonovo, attesi anche David Riondino e Ron Padgett

SUL PALCO David Riondino partecipa alla kermesse

SUL PALCO David Riondino partecipa alla kermesse

Ancona, 22 maggio 2018 - Cinquanta autori da Italia, Stati Uniti, Romania, Iran e Svizzera; trenta eventi, quattro opere in anteprima esclusiva. E tanti luoghi coinvolti, compresa la ‘trasferta’ a Recanati. Grandi numeri per il 13esimo festival di poesiaLa Punta della Lingua’ di Ancona, organizzato dall’associazione Nie Wiem e dal Comune, con la direzione di Luigi Socci e Valerio Cuccaroni. Il nome più popolare tra quelli che animeranno il ricco programma (anteprima dal 15 al 17 giugno e poi dal 2 all’8 luglio) è David Riondino, che il 3 luglio sarà all’Hotel La Fonte di Portonovo con ‘Lo Sgurz’, una sorta di antologia della sua produzione in versi, canzoni comprese. Nel pomeriggio Riondino incontrerà i detenuti del carcere del Barcaglione.

La star è però Ron Padgett, il poeta del film «Paterson» di Jim Jarmusch, che lui stesso presenterà il 17 giugno alla Mole Vanvitelliana. A precedere la proiezione, il reading del grande poeta americano, che presenterà anche la sua prima raccolta pubblicata in italiano, in esclusiva per il festival. L’opera uscirà per la collana ‘La Punta della Lingua’ di Italic Pequod.

Il 4 luglio la chiesa di Santa Maria di Portonovo ospiterà il reading della rumena Ana Blandiana, una delle più grandi poetesse europee, la quale presenterà il suo ultimo libro ‘L’orologio senza ore’. Altra importante presenza straniera è la rifugiata iraniana Azam Bahrami, mentre suscita già curiosità la presenza della poetessa transessuale Giovanna Cristina Vivinetto. Ci sarà anche Nanni Balestrini, una delle figure chiave della neoavanguardia italiana, il primo poeta al mondo ad aver creato una poesia computerizzata.

Non mancherà l’anconetano Francesco Scarabicchi, tra maggiori poeti italiani viventi, che presenterà gli scritti con cui indaga da decenni sul mistero della parola letteraria («Sporgersi ingenui sull’abisso»). Tra le anteprime c’è anche quella del nuovo libro di Franca Mancinelli, «A un’ora di sonno da qui», sempre pubblicato dalla collana ‘La Punta della Lingua’. Il festival da sempre punta anche sulla contaminazione con altre arti.

Ecco così il concerto di Murubutu (il 5 alla Mole), rapper e cantautore definito «il De Andrè dell’hip hop italiano». A ricordarlo è Luigi Socci, che parla di un festival capace di unire «comico e tragico, antico e moderno, poesia per adulti e per bambini. In Italia c’è domanda di poesia, come dimostrano due libri entrati in classifica, quelli di Franco Arminio e Francesco Sole».

Il festival inizierà con un weekend di anteprime, dal 15 al 17 giugno , con iniziative per bambini e adulti delle Marche e di tutte le nazionalità, fra cui la presentazione della prima traduzione italiana di «After Lorca» (1957), capolavoro del poeta culto Jack Spicer. In programma anche letture, escursioni poetiche e simposi tra il Conero e Recanati, dove il 2 luglio sarà inaugurata Multiverso - Mediateca della poesia contemporanea. ‘La Punta della Lingua’ promuove infatti il progetto ‘Marche della Poesia’, e la collaborazione con la patria di Leopardi non poteva che essere rinnovata.