Montecarotto, Mario Perrotta venerdì apre la rassegna teatrale

L'attore sarà in scena al teatro comunale con il pluripremiato spettacolo “Un Bès”, dedicato al grande artista Antonio Ligabue e prodotto dal Teatro dell’Argine

Mario Perrotta

Mario Perrotta

Montecarotto, 15 febbraio 2023 – Su il sipario venerdì (ore 21) al teatro comunale di Montecarotto con Mario Perrotta che inaugura la rassegna teatrale tra amore e follia “Perdere la testa”, con il pluripremiato spettacolo “Un Bès”, dedicato al grande artista Antonio Ligabue. Mario Perrotta è una delle figure più interessanti del panorama teatrale italiano contemporaneo. Conosciuto a livello nazionale ed internazionale per il suo lavoro di Teatro Civile, ha raggiunto la notorietà grazie al monologo teatrale “Italiani Cincali”, dedicato agli italiani minatori in Belgio, ed ha vinto, nel corso degli anni, numerosi premi teatrali tra cui per 4 volte il Premio Ubu, l’oscar del teatro Italiano, tra cui nel 2022 per la migliore scrittura drammaturgica con lo spettacolo “Dei figli”. Per due volte, nel 2015 e nel 2013, ha vinto il Premio Ubu per gli spettacoli che ha costruito intorno ad Antonio Ligabue, tra gli artisti più amati del Novecento, considerato il pittore naïf per antonomasia. “Un Bès” sarà il primo di quattro appuntamenti tra amore e follia che andranno in scena al Teatro Comunale di Montecarotto fino al 13 maggio 2023. La nuova rassegna è promossa dal Comune di Montecarotto con la direzione artistica ed organizzativa del Teatro Giovani Teatro Pirata a cui il Comune ha appena affidato la gestione del Teatro Comunale, in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali e con la Rassegna “Malati di Niente”, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Marche, e di Cms Consorzio Marche Spettacolo. Con questa stagione intelligente, pop, frizzante e coinvolgente, la prosa torna al teatro Comunale di Montecarotto con artisti nazionali e del territorio, per una ritrovata voglia di scoprire, stupirsi e stare insieme a teatro. “Un Bès” è uno spettacolo poetico, toccante, profondo e drammaticamente vero. Nella produzione del Teatro dell’Argine, Mario Perrotta veste i panni di Antonio Ligabue per indagare l’uomo, la coscienza di colui che era considerato “lo scemo del paese” ed era al contempo un grande e geniale artista, tra i più grandi Maestri del colore. Dall’infanzia, rifiutato dalla madre in Svizzera, a una vita in cui ha sempre atteso quel bés mai arrivato, Ligabue ha avuto un’esistenza ai margini che lo ha reso sempre un diverso. Perrotta indaga la lacerazione di un’anima consapevole di essere un rifiuto della società e al contempo un artista; traccia una riflessione sulla solitudine del pittore emiliano, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine – oltre il confine – là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita. “Voglio avere a che fare – spiega Perrotta - con l’uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l’anima: l’artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch’io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentro e qual è fuori”. “Un Bès” è stato insignito di numerosi premi tra cui il Premio Ubu nel 2013 come Miglior Attore e nel 2015 quale miglior progetto il Premio Hystrio 2014 come migliore spettacolo dell’anno a giudizio del pubblico e il Premio della Critica ANCT 2015. Biglietti: platea e palchi: 18 euro, ridotto 15, riduzione valida per under 25, over 65 e convenzionati vari. Info: 0731.56590 - 334.1684688.