Ancona, 8 dicembre 2024 – Era l’autunno del 1979 quando un gruppo di ragazzi, spinti dalla comune passione per il presepio, creò un piccolo capolavoro: un presepio artistico nel cuore di Jesi, di cui ricorre quest’anno il 45esimo anniversario. Caratteristica peculiare di questo presepio è quella di collocare la Natività nel tipico ambiente marchigiano dei primi anni del ‘900, riproducendo con estrema fedeltà e dovizia di particolari i tratti tipici sia del borgo jesino sia dei luoghi simbolo del nostro territorio, come le Grotte di Frasassi o la Basilica di Loreto.
Il presepio, fin dagli esordi, è stato ospitato nei locali della parrocchia Madonna del Divino Amore, vicino a via Roma. Scelta non casuale, dato che è intorno a questa importante via di accesso alla città che all’inizio del secolo scorso sono sorte innumerevoli botteghe artigiane e anche le prime piccole ma importanti industrie della Vallesina, come la fornace, la cartiera e la filanda che si alimentavano con l’energia naturale del canale Vallato.
Ed è proprio questo contesto, oltre che i racconti dei nonni che in quella via hanno vissuto e lavorato, che ha ispirato il lavoro del gruppo di appassionati che hanno potuto così riprodurre con estrema facilità, fino al più piccolo dei dettagli, le botteghe del fabbro, del falegname, del maniscalco, del vasaio. E poi il frantoio, il lavatoio, l’arrotino... Un lavoro certosino di recupero del passato, riportato a nuova vita e valorizzato dalle mani di quelli che, con il tempo, sono diventati a loro volta dei piccoli artigiani, allestendo e rinnovando ogni anno il presepio e arricchendolo di particolari.
La fotografia di quella che era ‘via Roma’ ai primi del ‘900 è verosimilmente comune a molte altre realtà del territorio delle Marche. Per questo, negli anni, il presepio ha inglobato nella sua struttura elementi tipici del paesaggio, come il monte San Vicino e i paesi che lo circondano e le grotte di Frasassi. Per questo motivo è stato ribattezzato "Il Presepio delle Marche". Insomma, un vero gioiello, che sarà visitabile oggi, il 15 e il 22 dicembre (ore 10-12.30 e 15.30-19.30). Dal 23 dicembre al 6 gennaio sarà aperto tutti i giorni (festivi ore 10-12.30 e 15.30-19.30; feriali 16-19).