Jesi (Ancona), 6 dicembre 2022 - Prende il via al Teatro Pergolesi di Jesi una nuova produzione dell’opera “Tosca”. Al lavoro gli artisti e le maestranze che daranno vita al capolavoro di Giacomo Puccini, e che debutterà il 16 e 18 dicembre con anteprima giovani il 15 dicembre. La recita della domenica sarà accessibile anche a un pubblico di non vedenti/ipovedenti e non udenti/ipoudenti, grazie alla collaborazione con Ali – Accessibilità Lingue Inclusione e alla consulenza scientifica della Prof.ssa Elena Di Giovanni (Università degli Studi di Macerata). Il melodramma in tre atti su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa, dal drammatico romanzo di Victor Sardou, rivive in una nuova produzione della Fondazione Pergolesi Spontini, con allestimento dell’Opéra-Théâtre de Metz Metropole L’opera è firmata nella direzione da Nir Kabaretti, e nella regia da Paul Emile Fourny, quest’ultimo autore delle scene insieme a Patrik Méeus. I costumi sono di Giovanna Fiorentini, le luci Patrik Méeus. Suona la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro è il Lirico Marchigiano “V. Bellini”, cantano i Pueri cantores “D. Zamberletti” di Macerata diretti da Gian Luca Paolucci. Protagonista nel ruolo titolo è il soprano Francesca Tiburzi, affiancata dal tenore Raffaele Abete (Mario Cavaradossi) e dal baritono Devid Cecconi (Scarpia); nel cast anche il basso Alessandro Della Morte (Cesare Angelotti/un carceriere), il basso Giacomo Medici (Sagrestano/Sciarrone/un gendarme), il tenore Orlando Polidoro (Spoletta); un pastore (voce bianca) è Petra Leonori. A Roma nel 1800, il pittore Mario Cavaradossi offre aiuto ad un prigioniero politico in fuga, Cesare Angelotti, ricercato da Scarpia, il terrificante capo della polizia papalina, falso devoto e uomo senza scrupoli. Desiderando di fare sua l'amante del pittore, la cantante Floria Tosca, Scarpia la manipolerà per provare a catturare il prigioniero, eliminare Cavaradossi e possedere la donna... Amore, gelosia, cospirazioni, crudeltà si fondono in questo lavoro emblematico di Puccini, che ci regala anche uno dei più bei ritratti di donna e alcune tra le arie d’opera più celebri del repertorio lirico. Iniziata lo scorso 21 ottobre, la 55^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi ha proposto un cartellone caratterizzato dal ritorno di titoli del grande repertorio - assenti nei due anni di pandemia per le esigenze di distanziamento in palcoscenico - e da un importante debutto: “Il Trovatore” di Verdi, “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini (opera rappresentata a Jesi solo nel 1834), la nuova commissione dell’opera contemporanea “Delitto all’isola delle capre” dal dramma di Ugo Betti con musica di Marco Taralli in prima esecuzione assoluta, e infine la “Tosca” di Puccini. Quattro titoli per 12 repliche al pubblico. Biglietti da 15 euro (loggione) a 70 (platea e palchi centrali): 9731 206888. Info: www.fondazionepergolesispontini.com
Cosa FareJesi, fervono le prove per la Tosca per la regia di Paul Emile Fourny