Ancona, 20 gennaio 2012 - "Continuiamo a dire no alle trivellazioni nel mare Adriatico previste dal decreto Monti". L'appello al presidente della Regione, Gianmaria Spacca, arriva dal consigliere dei Verdi Cardogna.

"Oramai è chiaro - sostiene Cardogna in una nota - il pensiero del Governo Monti: l’Italia può essere salvata solo con le liberalizzazioni e vendendo ambiente e natura. Non si tassano i grandi patrimoni o i grandi profitti o le finanze, né tantomeno si cercano soldi dove si dovrebbe. A fare i sacrifici sono chiamati sempre e solo gli stessi".

"L’Adriatico - afferma Cardogna - è per le Marche fonte di economia e sviluppo per l’aspetto turistico e della pesca. E’ un mare che va tutelato e salvaguardato anche perché già troppo martoriato dall’inquinamento e dai traffici marittimi. Aggiungere anche la possibilità di venderlo a lotti alle multinazionali, come vorrebbe Monti, significherebbe sancire la sua morte. La Regione - conclude Cardogna - deve quindi mettere in campo tutte le sue forze per bloccare una manovra che porterebbe solo danno al nostro ambiente, alle marinerie, alle strutture ricettive".