Loreto (Ancona), 29 settembre 2012 - Benedetto XVI sarà “il primo pontefice nella storia di Loreto a celebrare, giovedì 4 ottobre, una Messa sul sagrato della Basilica della Santa Casa, in piazza della Madonna”.

E' monsignor Giovanni Tonucci, arcivescovo delegato pontificio di Loreto, ad evidenziarlo a margine della presentazione della mostra 'Giovanni XXIII pellegrino a Loreto e Assisi'. Un'esposizione (aperta al pubblico dal primo ottobre al 4 gennaio), quella allestita nelle Cantine del Palazzo Apostolico lauretano, progettate da Donato Bramante nel sedicesimo secolo, che spalanca “una finestra - dice Tonucci - su quello che la Chiesa era allora, e sulla dimensione profetica del gesto di Giovanni XXIII, primo papa ad uscire dal Lazio dopo l’Unità d’Italia, per venire proprio a Loreto, così come Pio IX era stato l’ultimo, nel 1857, e sempre per un pellegrinaggio nella città mariana”.

Si potranno ammirare molti oggetti preziosissimi (che provengono in gran parte dalle collezioni dei Musei vaticani e dalla Sagrestia della Patriarcale Basilica di San Pietro) - come le corone in oro, smeraldi e rubini che il 4 ottobre del 1962 il ‘papa buono’ impose sulla statua della Vergine nera, o il Triregno appartenuto a Pio IX, con cui Giovanni XXIII venne incoronato Papa il 4 novembre del 1958 -, o il cappello di feltro rosso a tesa larga e la stola pastorale color prugna indossati da Papa Giovanni nel suo percorso in treno dalla Città del Vaticano a Loreto, la Mercedes Benz 300d nera targata ‘CV1’ che lo accompagnò dalla stazione ferroviaria di Loreto alla Basilica della Santa Casa; esposti anche due sedie gestatorie, una appartenuta a Pio VII e l’altra a Pio IX (la prima trafugata dalle truppe di Napoleone ma poi restituita, perché, osservò il generale, ‘tanto è di legno...’) - e un lunghissimo manto rosso di papa Giovanni.


Il 4 ottobre il Pontefice celebrerà Messa all'aperto, in una piazza in cui sono previsti 2.170 posti a sedere e vari maxi-schermi: “Fino in epoca recente - ha ricordato Tonucci - sarebbe stato impensabile, e a Loreto prima di oggi non si era mai presentata l’occasione”.