Ancona, 14 novembre 2012 - Le politiche dell'Unione europea "stanno solo creando problemi". Cosi' Walter Schiavella, segretario nazionale Fillea Cgil, che ha concluso ad Ancona la manifestazione generale nell'ambito della mobilitazione dei sindacati europei. Sono stati poco piu' di un migliaio a sfilare per le vie del centro del capoluogo marchigiano: dagli operai di Fincantieri e di Api a quelli della Splendorplast, azienda anconetana del calzaturiero, 45 dipendenti, una delle ultime ad andare in crisi; ma anche gli studenti medi e universitari del Gulliver, tanti giovani, disoccupati e i rappresentanti dei centri sociali.

A margine del comizio conclusivo, il segretario nazionale degli edili della Cgil, ha parlato della crisi in Italia e dei danni del maltempo dei giorni scorsi, sottolineando la necessita' che, nel nostro Paese, "il cambiamento cominci con l'allentamento del patto di stabilita' e con il finanziamento di un nuovo piano straordinario del territorio". "Proponiamo di usare in maniera piu' diretta ed efficace i fondi europei - ha spiegato Schiavella -, di allentare quel patto di stabilita' che e' il cappio al collo di qualsiasi politica di sviluppo e di dare piu' valore ai redditi, ad esempio detassando le tredicesime se vogliamo stare in Italia o facendo politiche industriali piu' efficaci se vogliamo parlare di un quadro piu' ampio".

Al comizio conclusivo ha partecipato anche Begona Del Castillo Perez, sindacalista spagnola di Comisiones Obreras, che dal palco di piazza Roma ha illustrato la situazione nel suo Paese, riferendo del "grande successo dello sciopero in Spagna che oggi ha bloccato anche il trasporto". Ha quindi evidenziato che "in Spagna le politiche del governo hanno creato circa 6 milioni di disoccupati che corrispondono ad oltre il 25% della popolazione attiva".

Secondo la Cgil, la disoccupazione ha toccato nelle Marche la preoccupante quota dell'8% e Vilma Bontempo, segretaria provinciale della Cgil, ha ricordato che "solo ad Ancona, nei primi mesi del 2012, le ore di cassa integrazione corrispondono a 7mila posti di lavoro persi". "I lavoratori della nostra regione hanno offerto una significativa prova di partecipazione - ha dichiarato Roberto Ghiselli, segretario generale della Cgil Marche -. La mobilitazione e' riuscita oltre le aspettative, a conferma di un disagio diffuso che richiede risposte nuove dall'Unione europea, dal governo e un rinnovato impegno anche dalle istituzioni locali". In tutti i capoluoghi di provincia lo sciopero della Cgil e le manifestazioni ad esse collegate hanno registrato "una buona partecipazione". Durante la manifestazione di Ancona non sono mancati momenti di tensione: protagonisti alcuni giovani dei centri sociali, che hanno lanciato uova e palloncini pieni di vernice verso la sede della Banca d'Italia e di altri istituti di credito, ma anche verso le forze dell'ordine e semplici cittadini. La Cgil ha preso le distanze da questi episodi.

(Fonte Agi)