Senigallia (Ancona), 2 giugno 2014 - A un mese dall’alluvione che l’ha devastata, Senigallia vive l’avvio della stagione estiva con spiaggia e lungomare animati, ma le conseguenze e gli strascichi polemici che la calamità ha lasciato si fanno ancora sentire, e in alcuni quartieri si lavora ancora per il ritorno alla normalità. Una settantina le famiglie tuttora ospitate in albergo, mentre sono oltre un migliaio quelle sistemate da parenti o amici.

Si aspetta anche l’approvazione da parte del governo dello stato di emergenza. “Sono fiducioso - dice il sindaco Maurizio Mangialardi - che il premier Matteo Renzi mantenga gli impegni assunti e porti al Consiglio dei ministri la richiesta nella prossima seduta”. Domani intanto, alle 17, si riunirà il consiglio comunale - il primo dopo il disastro del 3 maggio - nel corso del quale Mangialardi relazionerà sull’alluvione. Verrà quindi discussa la richiesta, da parte della minoranza, di costituire una commissione d’inchiesta sugli effetti provocati dall’evento. I cittadini si sono costituiti in vari comitati e si stanno affidando ad alcuni legali per predisporre azioni giudiziarie e di risarcimento danni anche attraverso una class action qualora venissero individuate precise responsabilità. Si attendono infine gli sviluppi del fascicolo aperto dalla Procura di Ancona contro ignoti per la morte di Aldo Cicetti, l’87enne ipovedente rimasto intrappolato nella marea di fango e acqua a Borgo Bicchia.