A fari spenti lungo la Flaminia Tenta di investire un agente

Arrestato un 38enne: insulti al premier Draghi, alla polizia. Ha cercato anche di lanciare una bottiglia

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di Marina Verdenelli

In auto sulla Flaminia con i fari spenti e una gomma bucata. La polizia lo ha inseguito e quando è stato fermato e preso lui ha picchiato gli agenti tirandogli addosso una bottiglia. La follia di un anconetano di 38 anni si è consumata venerdì sera, attorno alle 21 e 30. Poco prima un cittadino aveva segnalato alla polizia stradale di Jesi, in transito lungo la strada per controlli, la presenza dell’automobilista diretto ad Ancona, che procedeva senza le misure di sicurezza. La pattuglia lo ha intercettato e ha intimato l’alt al conducente ma senza esito. È partito un inseguimento che ha convogliato sulla carreggiata altre due pattuglie della polizia, una era delle volanti di Ancona. Dopo pochi chilometri la vettura, una Golf, è stata bloccata vicino ad un bar. Il 38enne, che ha provato anche ad investire un agente, è poi sceso e alla richiesta di esibire i documenti ha dato in escandescenze e ha iniziato a colpire con calci e pugni gli agenti offendendoli e prendendosela anche con il presidente del consiglio Draghi. "È una m. - avrebbe detto - poliziotti m. io pago le tasse". L’anconetano ha scagliato poi il portafogli addosso all’operatore in divisa per sottrarsi al controllo ed è entrato nel bar. Lì ha preso una bottiglia con la quale ha cercato di ferire i poliziotti che cercavano di portarlo fuori per garantire anche l’incolumità degli avventori del pubblico esercizio. Gli stessi sono stati minacciati e ripetutamente insultati. Il 38enne era visibilmente in stato di ebbrezza ma si è rifiutato di sottoporsi al controllo dell’alcol. Portato in questura è stato arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina, in tribunale, difeso dall’avvocato Giuseppe Cutrona, l’arresto è stato convalidato dalla giudice Elisa Matricardi. Su richiesta del pm Giovanni Centini è stata applicata la misura cautelare dei domiciliari. Alla giudice il 38enne ha farfugliato che era ubriaco. Chiesti i termini a difesa la direttissima proseguirà il 19 maggio.