"A Jesi bus di un altro pianeta"

Un lettore denuncia: "Gli utenti non conoscono gli orari extracittadini. Altro che pannelli elettronici"

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"Visto che siamo in pochi ad utilizzare il mezzo pubblico, vi racconto l’odissea che vive ogni giorno un pendolare che utilizza il bus tra cacce al tesoro e disagi". A parlare al Carlino è Gianni Ponzetti che premette: "Non voglio fare polemica gratuita ma solo evidenziare un inconfutabile disservizio che certamente non fa onore alla città di Jesi e quindi alla sua amministrazione". "Un anno fa su una testata giornalistica locale – rimarca Ponzetti - si leggeva ‘Conerobus potenzia il proprio sistema di infomobilità’ per fornire agli utenti del trasporto pubblico urbano di Ancona informazioni in tempo reale sugli orari e i minuti di attesa degli autobus. Un investimento strategico, che conferma il percorso di innovazione intrapreso dall’azienda, sempre più orientata verso un modello di mobilità pubblica smart e accessibile. A a Jesi, invece, che evidentemente è su un altro pianeta, gli utenti non solo non sanno gli orari dei bus extracittadini della medesima azienda, ma non sanno neppure le varie tariffe e quindi non possono acquistare i biglietti nella macchinetta che tra l’altro non restituisce nemmeno il resto. Pertanto, se non fosse per la gentilezza delle graziose bariste che si mettono a disposizione con il proprio smartphone per cercare gli orari delle varie linee con le relative tariffe, e quindi anche a cambiare la moneta in spiccioli, vorrei proprio vedere come il servizio funzionerebbe. Altro che i pannelli elettronici di Ancona per informazioni in tempo reale. Non so – conclude - se il sindaco di Jesi è informato di tale situazione, poichè forse lui non usufruisce dei trasporti locali, però almeno uno dei tanti consiglieri comunali avrà, credo, pur se per una sola volta nella sua vita, avuto necessità di recarsi alla stazione delle autocorriere per prendere un pullman. Nessuno che si adoperi per rendere realmente più accessibile il mezzo pubblico?". La questione è arrivata sul tavolo dell’assessore all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile Cinzia Napolitano che si è prontamente adoperata per far arrivare la segnalazione alla società che gestisce il trasporto urbano. La questione degli autobus e in particolare della cosiddetta "stazione delle corriere" priva di bagni pubblici è stata più volte segnata in passato, anche in consiglio comunale. Recente è la riqualificazione del bar pizzeria che funge da ‘sala d’attesa’ per chi aspetta l’autobus e anche punto informativo su corse ed orari.

Sara Ferreri